(Teleborsa) – Giornata difficile per Piazza Affari, che scambia in ribasso, assieme agli altri Eurolistini, mentre arrivano segnali di debolezza dai derivati statunitensi. Si prevede una partenza in calo per la borsa di Wall Street dopo che la stagione delle trimestrali in chiaroscuro in America lasciano presagire tra gli addetti ai lavori la prospettiva di una stretta sempre più imminente da parte della Federal Reseve, per contenere l’inflazione.
Sul mercato valutario, lieve aumento per l’, che mostra un rialzo dello 0,21%. Debole l’, che scende a 1.834,5 dollari l’oncia. In calo il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scende a 83,95 dollari per barile, complici i realizzi dopo i nuovi record dal 2014.
Aumenta di poco lo , che si porta a +138 punti base, con un lieve rialzo di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari all’1,28%.
Tra le principali Borse europee lettera su , che registra un importante calo dell’1,87%, sotto pressione , che accusa un calo dell’1,09%; affonda , con un ribasso dell’1,65%. Sessione da dimenticare per la Borsa italiana, con il che sta lasciando sul terreno l’1,66%; sulla stessa linea, profondo rosso per il , che retrocede a 29.558 punti, in netto calo dell’1,65%.
Maglia rosa tra i titoli del FTSE MIB a mostrare un buon guadagno, ottiene un +0,76% in vista della presentazione il prossimo 4 febbraio del piano d’impresa 2022-2025.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su , che prosegue le contrattazioni a -4,01%.
Crolla , con una flessione del 3,69% dopo che il gruppo cinese Dongfeng è sceso al 3,3% del capitale in scia alla vendita di altre azioni. Sulla sua scia negativa scivola anche che registra un ribasso del 3,22%.
Unico performer tra le azioni del FTSE MidCap è , che ottiene un incremento dell’1,28%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su , che continua la seduta con -3,83%.
Sessione nera per , che lascia sul tappeto una perdita del 3,65%.
In caduta libera , che affonda del 3,13%.
Pesante , che segna una discesa di ben -3 punti percentuali.