(Teleborsa) – Seduta debole per Wall Street, dopo la diffusione di dati macroeconomici contrastanti e soprattutto dopo commenti hawkish da parte di un funzionario della Federal Reserve. La preoccupazione del mercato è che la Banca centrale statunitense continuerà con la sua posizione aggressiva sugli aumenti dei tassi di interesse. I principali indici sono comunque migliorati rispetto all’apertura di seduta, che era stata in deciso ribasso.
A spaventare i mercati sono stati i commenti di James Bullard, presidente della Federal Reserve Bank of St. Louis, secondo cui la banca centrale statunitense ha ancora molto lavoro da fare prima di riportare l’inflazione sotto controllo. Il funzionario della FED ha dichiarato in un discorso che “il tasso ufficiale non è ancora in una zona che può essere considerata sufficientemente restrittiva” e che “il cambiamento nell’orientamento della politica monetaria sembra aver avuto solo effetti limitati sull’inflazione osservata”.
I commenti di Bullard sono arrivati il giorno dopo che il presidente della FED di San Francisco, Mary Daly, ha affermato che una pausa negli aumenti dei tassi è “fuori discussione”. Ieri sera, Chris Waller (membro del consiglio dei governatori della Federal Reserve) ha suggerito che un aumento di 50 punti base alla prossima riunione della FED potrebbe essere accettabile, dati i segnali che indicano che l’inflazione potrebbe aver raggiunto il picco.
Philip Jefferson, membro del consiglio dei governatori della Federal Reserve, ha detto nel pomeriggio che “una bassa inflazione è la chiave per raggiungere un’espansione lunga e sostenuta, un’economia che funzioni per tutti”.
Per quanto riguarda le trimestrali, prima dell’apertura del mercato hanno continuato a rilasciare i dati alcuni colossi della grande distribuzione (dopo che nei giorni scorsi sono arrivati segnali contrastanti da Target, Lowe’s, Walmart e Home Depot. ha aumentato la sua stima sugli utili annuali dopo un terzo trimestre oltre le attese. ha deciso di ritirare la sua guidance per l’intero anno 2022 per la recente volatilità delle tendenze aziendali, i significativi venti contrari macroeconomici e l’inaspettata transizione del CEO.
Ieri sera ha aumentato le previsioni relative ai ricavi e agli utili per l’intero anno, mentre ha previsto entrate del quarto trimestre al di sotto delle stime.
Dopo la chiusura del mercato arriveranno i risultati di altre grandi aziende come , , e .
Sul fronte macroeconomico, sono scese leggermente più delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Sono invece giunti segnali negativi dal mercato edilizio USA a ottobre 2022.
Nessuna particolare turbolenza è arrivata dalla manovra autunnale del nuovo governo britannico, dopo la fibrillazione provocata dal mini budget dell’ex premier Liz Truss. Il ministro delle Finanze britannico Jeremy Hunt ha annunciato un piano che prevede aumenti dello tasse e tagli della spesa pubblica.
Il è in leggero rialzo dello 0,1% a 33.587 punti; si muove sulla parità l’ a 3.949 punti. Negativo il (-0,23%).
Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, (+3,55%), (+2,93%), (+2,16%) e (+1,58%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su a -2,96%. Spicca la prestazione negativa di , che scende dell’1,91%. scende dell’1,95%. Calo deciso per , che segna un -1,81%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq, (+6,49%), (+4,80%), (+4,56%) e (+3,55%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su , che perde il -4,45%. Sensibili perdite per , in calo del 4,37%. In apnea , che arretra del 4,36%. Tonfo di , che mostra una caduta del 4,09%.