(Teleborsa) – ha chiuso il primo trimestre del 2022 con premi lordi a 22,3 miliardi di euro (+6,1%), in aumento nel Danni (+6,4%) e nel Vita (+6%). La raccolta netta Vita, interamente concentrata nelle linee unit-linked e puro rischio e malattia, è stata in crescita a 3,9 miliardi di euro (+19,3%). Il risultato operativo è stato in crescita a 1,6 miliardi di euro (+1,1% e superiore agli 1,55 miliardi di euro attesi dal mercato), grazie allo sviluppo positivo dei segmenti Vita, Danni e Holding e altre attività. Combined Ratio a 90,4% (+2,4 p.p.) e New Business Margin eccellente a 4,94% (+0,53 p.p.).
L’utile netto si è attestato a 727 milioni, in calo rispetto agli 802 milioni di euro dello stesso periodo del 2021 e superiore ai 651 milioni di euro attesi dal mercato (secondo un consensus compilato dalla società). Il risultato, sottolinea il Leone di Trieste, risente delle svalutazioni sugli investimenti russi per 136 milioni di euro. Senza tale impatto, l’utile netto si attesterebbe a 863 milioni di euro. Il Solvency Ratio si conferma estremamente solido a 237% (227% FY2021).
“I risultati al primo trimestre confermano l’ottima performance di Generali, nonostante lo scenario caratterizzato dall’incertezza dovuta al conflitto in Ucraina – ha commentato il Group CFO Cristiano Borean – Lo sviluppo del business nei segmenti più profittevoli dimostra la costante capacità del Gruppo di generare valore, mantenendo una posizione di capitale solida e ai vertici del settore. Nei primi tre mesi dell’anno, il Gruppo ha avviato efficacemente il nuovo piano strategico Lifetime Partner 24: Driving Growth, basato su una forte crescita degli utili per azione, una maggiore generazione di capitale e dividendi più elevati”.
Con riferimento alle esposizioni del Gruppo verso la Russia, a seguito delle svalutazioni avvenute nel trimestre, la partecipazione in Ingosstrakh e i titoli a reddito fisso detenuti direttamente dal Gruppo ammontano rispettivamente a 176 milioni di euro (384 milioni FY2021) e 40 milioni di euro (188 milioni FY2021). Il Gruppo ha anche, in Russia e Ucraina, investimenti indiretti e attività finanziarie collegate a contratti unit-linked marginali, che sono pari rispettivamente a 43 milioni di euro (111 milioni FY2021) e 34 milioni di euro (117 milioni FY2021).
Con riferimento all’outlook, Generali afferma che “il settore assicurativo globale potrebbe risentire dell’incertezza derivante dal rallentamento della crescita economica, dall’aumento dell’inflazione e dai rischi di escalation dell’invasione russa in Ucraina”. Il Gruppo conferma il proprio impegno a perseguire una crescita sostenibile, migliorare il profilo degli utili e guidare l’innovazione in modo da realizzare un tasso annuo composto di crescita dell’utile per azione nel periodo 2021-2024 tra il 6% e l’8%, generare flussi di cassa netti disponibili a livello della Capogruppo nel periodo 2022-2024 superiori a 8,5 miliardi di euro e distribuire agli azionisti dividendi cumulati nel periodo 2022-2024 per un ammontare compreso tra 5,2 e 5,6 miliardi di euro , con ratchetpolicy sul dividendo per azione.