(Teleborsa) – Le autorità sanitarie britanniche stanno approfondendo le segnalazioni sulla comparsa di una potenziale “sorella” della variante Omicron del Covid-19, di cui è apparsa traccia in alcuni Paesi del mondo a partire da inizio dicembre. Lo riportano alcuni media.
La sotto-variante in questione – il cui codice di riferimento è indicato con la sigla BA.2, essendo Omicron BA.1 – potrebbe essere ancor più trasmissibile di Omicron e più difficile da individuare attraverso i test ordinari, ma non sembra avere effetti più gravi sui pazienti né una maggiore potenziale resistenza ai vaccini, stando ai primissimi dati elaborati in alcuni dei primi Paesi in cui è comparsa (India e
Danimarca) e ora sotto esame di medici e scienziati d’oltre Manica. Inoltre non risulta aver assunto un ruolo predominante rispetto al ceppo originario in nessuna area del pianeta.
“Sembrano poter esserci differenze minime nell’efficacia dei vaccini su BA.1 o BA.2“, si è sbilanciato via Twitter in queste ore il professor Tom Peacock, virologo all’Imperial College di Londra, aggiungendo che “dati più solidi sono attesi nelle prossime settimane”; ma sottolineando comunque di dubitare “personalmente che questa (mutazione) possa avere un impatto significativo sull’andamento dell’ondata di contagi Omicron”, al momento in fase di ridimensionamento nel Regno Unito.