(Teleborsa) – La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen invita l’Ue a prepararsi all’eventualità che la Russia tagli “completamente” le forniture di gas.
“Dobbiamo prepararci per ulteriori problemi nelle forniture di gas, anche per un taglio completo da parte della Russia – ha detto intervenendo nella plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo – nel complesso oggi 12 Paesi membri sono direttamente colpiti da una riduzione totale o parziale delle consegne di gas. E’ ovvio: Vladimir Putin continua ad usare l’energia come un’arma. E’ per questo che la Commissione sta lavorando a un piano di emergenza: presenteremo questo piano e gli strumenti necessari entro la metà di luglio. Gli Stati membri hanno i rispettivi piani nazionali di emergenza già in vigore. Questo è positivo, ma servono un coordinamento europeo e azione comune. Dobbiamo assicurarci che, in caso di forti difficoltà, il gas fluisca verso i luoghi in cui serve maggiormente. Dobbiamo fornire solidarietà europea. E dobbiamo proteggere il mercato unico e le catene del valore dell’industria”, ha concluso.
“Tutti abbiamo visto le immagini all’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, cittadini che si opponevano disarmati ai soldati russi. Hanno parlato con loro, a volte gridavano contro di loro, denunciavano apertamente l’assurdità di questa guerra. Queste immagini ci ricordano un’altra invasione e un’altra fase della storia dell’Europa. La resistenza europea all’oppressione. Praga 1968. Le indimenticabili scene di pace con uomini e donne, giovani e anziani, che si trovavano per le strade di Praga ad ostacolare i carri armati sovietici”
. “Pertanto, è difficile pensare a un Paese più adatto della Repubblica Ceca per la presidenza dell’Ue in questo momento. Il popolo della Repubblica Ceca ha sperimentato l’oppressione. Ma soprattutto conosce il potere della resistenza, la forza della speranza e la gioia di riemergere come Paese libero e democratico. E oggi c’è bisogno più che mai di questa lotta per la libertà per far progredire la nostra Unione”, ha concluso.
La Commissione Europea presenterà i “risultati” delle sue “valutazioni” sulle modifiche da apportare al quadro regolatorio Ue in materia di governance economica, incluso il patto di stabilità, “sotto la presidenza ceca”, cioè entro la fine del 2022, ha detto von der Leyen, intervenendo nella sessione plenaria del Parlamento a Strasburgo. “In tutti gli Stati membri – afferma von der Leyen – lo stato dell’economia inquieta sempre di più. La crisi della Covid-19 ha fatto aumentare i deficit”. “Poi – continua – nel momento in cui l’economia cominciava a riprendersi, la Russia ha lanciato il suo feroce attacco all’Ucraina, che ha accelerato l’inflazione in tutti i settori, dall’alimentazione all’energia. E, nello stesso tempo, gli investimenti restano essenziali per riuscire nella transizione verso un’economia verde e digitale. Per questo dobbiamo ripensare il modo in cui produrre crescita, in un contesto politico ed economico molto diverso. Prendete le regole della nostra governance economica: servono regole che consentano un livello di investimenti più elevato e una politica di bilancio sana. La sostenibilità del bilancio e la crescita vanno insieme, per forza”, conclude.