(Teleborsa) – Il prezzo dei contratti futures del gas TTF, utilizzati dagli operatori come benchmark per il mercato europeo, mostra un ribasso del 2,9% a 82,75 euro/MWh a metà giornata (13:50 ora italiana), a un livello più alto dei 78 euro/MWh dei minimi di seduta. I futures scambiano sui livelli di fine novembre, prima dell’impennata dei prezzi che li aveva portati sopra i 180 euro al MWh lo scorso 21 dicembre. A pesare sul calo delle quotazioni sulla piazza di Amsterdam sono le oltre 40 navi in viaggio dagli USA all’Europa per portare GNL (gas naturale liquefatto) e il via libera dell’Indonesia alle esportazioni via cargo verso il Vecchio Continente. Secondo i calcoli di Bloomberg, su un totale di 80 navi americane per il trasporto di GNL in movimento, oltre 40 sono dirette verso l’Europa, anche se solo 25 hanno per ora dichiarato la propria destinazione.
Intanto, il gasdotto Yamal-Europe, che di solito fornisce gas russo all’Europa occidentale, registra flussi verso Mosca per il ventiduesimo giorno consecutivo. I flussi al punto di misurazione di Mallnow sul confine tedesco-polacco stanno andando verso est in Polonia con un volume di 7,03 milioni di chilowattora (kWh/h), secondo i dati dell’operatore di rete tedesco Gascade. Il gasdotto collega i giacimenti di gas naturale russi nella penisola di Yamal e nella Siberia occidentale con la Polonia e la Germania, attraverso la Bielorussia e l’Ucraina. Non è chiaro quando il gasdotto cambierà i flussi verso la Germania, anche se una fonte vicina a Gazprom ha detto a Reuters che la società dovrebbe ripristinare i normali flussi ad un certo punto questo mese, poiché Gazprom ha pagato per i volumi diretti a ovest.