(Teleborsa) – Gazprom conferma che il gasdotto Nord Stream sarà fermato per attività di manutenzione da domani, 31 agosto, fino al 3 settembre, mentre l’Europa è al lavoro sull’emergenza energia per il prezzo del gas e fissa al 9 settembre il Consiglio dei ministri dell’Energia.
“I prezzi dell’energia stanno battendo record dopo record. Le conseguenze per le famiglie e le imprese non sono sostenibili. Dobbiamo affrontare questo problema insieme e con urgenza” – ha dichiarato su twitter la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen – nell’ambito del proprio intervento al Baltic Sea Energy Security Summit a Copenhagen, annunciando che nell’Unione Europa si è raggiunto “una media di riempimento degli stoccaggi dell’80%, l’importo che abbiamo concordato per quest’anno”.
Intanto il prezzo del gas continua a scendere: il contratto TTf di settembre, in scadenza oggi, cede il 9,6% a 246 euro al MWh, dopo aver toccato due picchi di 339 euro negli ultimi giorni.
In Italia cala il prezzo dell’energia fissato per domani che scende a 612,36 euro al megawattora contro i 740 euro di ieri. Lo rende moto il GME che indica un massimo orario ad un soffio dai 760 euro (759,99 euro), contro gli 867,28 euro della vigilia, e un minimo di 538,9 euro contro i 688,24 euro di ieri.