(Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di Fininvest, holding della famiglia Berlusconi, ha approvato il bilancio 2021 chiuso con un utile di 361,2 milioni rispetto alla perdita di 27 milioni dell’esercizio precedente, che scontava il venir meno della contabilizzazione dei dividendi delle partecipate a causa della pandemia – ed esaminato quello consolidato che ha evidenziato una crescita dei ricavi di oltre il 10%, un ebit positivo pari a 374 milioni (con una redditività salita dal 6 a quasi il 10%) e un utile di circa 360 milioni, più che raddoppiato in confronto ai 141,2 milioni del 2020 e in netto miglioramento anche sul 2019 (220,3 milioni).
“Le pesanti incertezze che a livello planetario gravano su questo primo scorcio del 2022 non possono minimamente inficiare gli eccellenti risultati conseguiti dal Gruppo Fininvest nel corso del 2021” – sottolinea Fininvest in una nota -. “Alla base di tali risultati ci sono due principali fattori: la svolta positiva fatta registrare dal quadro economico e finanziario in tutto il mondo dopo la drammatica crisi pandemica, e la capacità che il gruppo ha avuto di reagire alla crisi in modo deciso e tempestivo sul fronte dell’efficienza e del miglioramento dei processi, così da farsi trovare pronto a cogliere le nuove opportunità che la ripartenza complessiva ha generato”.
Alla famiglia Berlusconi vanno dividendi per complessivi 150 milioni, in aumento rispetto ai 100 milioni dello scorso anno.