(Teleborsa) – L’ulteriore accelerazione dell’inflazione statunitense nel mese di giugno, in crescita del 9,1% su base annuale al ritmo più elevato dal novembre 1981, giustifica un aumento dei tassi di interesse più forte del previsto da parte della FED. Lo ha detto James Bullard, presidente della Federal Reserve Bank of St. Louis, indicando come target entro fine anno un intervallo compreso tra il 3,75% e il 4%.
“Ora rivedrei al rialzo le mosse dei tassi ufficiali“, ha detto Bullard in un evento organizzato dall’European Economics & Financial Centre a Londra. In precedenza, ha sostenuto che i tassi di interesse dovessero finire il 2022 a circa il 3,5%. Bullard non ha chiarito se sosterrà un aumento di 75 punti base o 100 punti base al meeting di fine mese, anche se pochi giorni fa ha detto in un’intervista di essere favorevole a mantenere un aumento del tasso di 75 punti base.
“La FED deve reagire, tracciando un percorso un po’ più aggressivo nella seconda metà di quest’anno”, ha affermato oggi. “L’inflazione si sta rivelando più ampia e persistente di quanto avremmo pensato anche 60 o 90 giorni fa”, ha aggiunto.