(Teleborsa) – Nel primo trimestre 2022 le esportazioni dei distretti agro-alimentari italiani hanno toccato il valore record di 6 miliardi di euro, in crescita di 811 milioni (+15,4%) rispetto allo stesso periodo del 2021. Il risultato riflette in parte la dinamica inflattiva: l’indice dei prezzi praticati sui mercati esteri dei prodotti alimentari italiani è cresciuto nel primo trimestre del 2022 dell’8,5% rispetto allo stesso periodo del 2021. È quanto emerge nell’ultimo monitor dei distretti agro-alimentari italiani elaborato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.
I distretti vitivinicoli hanno guidato la crescita nel primo trimestre del 2022 superando 1,4 miliardi di export in valori correnti, risultato mai raggiunto sinora in un trimestre (+17,7% tendenziale).
Ottime performance sui mercati esteri anche per i distretti della pasta e dolci, tutti con crescite tendenziali a doppia cifra; va tuttavia segnalato che l’indice dei prezzi sui mercati esteri per la produzione di prodotti da forno e farinacei è cresciuto del 12,1% tendenziale nel primo trimestre del 2022, più della media, sotto la spinta delle dinamiche inflattive.
La filiera dei distretti agricoli, dopo la forte crescita del 2021 (+9,4%), rallenta nel trimestre gennaio-marzo 2022 con una crescita tendenziale del 7%, risultato che nasconde però dinamiche differenti nei tredici distretti che la compongono: forte balzo in avanti per l’Ortofrutta del barese (+192,1%), battuta d’arresto per l’Ortofrutta romagnola (-7,5%) e le Mele del Trentino (-30,9%).
Luci e ombre tra i distretti delle carni e salumi: l’escalation dei costi energetici e delle materie prime ha colpito una filiera già provata dai rincari causati dalla peste suina in Cina e influenzata anche da alcuni casi riscontrati in Italia. Alla forte crescita dei Salumi del modenese (+21,8% tendenziale, che corrispondono a un progresso di 33 milioni), si contrappone il calo delle Carni di Verona (-18,9%, 26,8 milioni di euro in meno).
Anche tra i distretti del lattiero-caseario si registrano performance altalenanti. Il primo distretto per valori esportati, il Lattiero-caseario della Lombardia sud-orientale chiude il primo trimestre del 2022 con una crescita tendenziale del 29,4%, oltre €61 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2021. In contrazione invece le esportazioni del Lattiero-caseario di Reggio Emilia, che realizza nel 1 trimestre del 2022 un regresso del 21,6%.
Forte accelerazione per i distretti dell’olio, che si accompagna però a un incremento dei prezzi sui mercati esteri per l’industria nazionale di oli e grassi del 18,5% tendenziale. Il distretto dell’Olio toscano chiude il primo trimestre del 2022 con un +25,9% tendenziale, che si traduce in un progresso di oltre €40 milioni.
Nel complesso, sono in crescita le esportazioni dei distretti agro-alimentari verso tutti i principali mercati di destinazione. Crescono i flussi verso la Germania, primo mercato di sbocco (+3,4% nel 1 trimestre del 2022), grazie soprattutto al contributo delle filiere di pasta, dolci e olio; in incremento i flussi verso Stati Uniti (+14,3%), dove il dollaro forte ha sostenuto la crescita dei distretti del vino, dell’olio e di pasta e dolci; buoni risultati anche verso la Francia (+16,8%), dove al successo della filiera della pasta e dolci si aggiunge quello del Lattiero-caseario.