(Teleborsa) – “Le nostre politiche fiscali devono rimanere agili e flessibili e siamo pronti ad adeguare la nostra posizione politica alle mutevoli circostanze, se necessario”. Lo scrivono i ministri delle Finanze dell’area euro nella dichiarazione dell’Eurogruppo sugli orientamenti di bilancio per il 2023, sottolineando che “i fondamentali dell’economia dell’area euro sono solidi”, tuttavia con la guerra in Ucraina “l’incertezza è aumentata notevolmente”.
Per “gli Stati membri con un debito pubblico elevato, concordiamo sull’opportunità di avviare un graduale aggiustamento fiscale per ridurlo, se le condizioni lo consentono”, scrive ancora l’Eurogruppo. “Questo aggiustamento dovrebbe essere inserito in una strategia credibile a medio termine, che continui a promuovere gli investimenti e le riforme necessarie per la doppia transizione e a migliorare la composizione delle finanze pubbliche”, aggiunge.
“Dobbiamo tutti riconoscere che quanto accaduto lo scorso anno ha portato a livelli di debito senza precedenti nell’Ue, abbiamo in media un aumento e in alcuni paesi debiti molte alti e la riduzione è necessaria. Ovviamente – ha affermato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni nella conferenza stampa al termine dell’Eurogruppo – la riduzione è collegata alle circostanze: può essere significativa se abbiamo crescita significata, mentre è meno facile se la crescita è intaccata”. “Ma complessivamente penso che l’obiettivo di riduzione del debito debba esserci. Graduale, realistico e che non uccida la crescita (not growth killing)”, ha concluso.
“Data l’attuale incertezza” già due settimane fa “abbiamo chiarito che dovremo rivalutare la disattivazione dal 2023” della clausola generale di sospensione del Patto di Stabilità “sulla base delle nostre previsioni di primavera, che presenterò a metà maggio”, ha aggiunto l’Eurocommissario.