(Teleborsa) – “Era il 2007, e Tap era un disegno sulla cartina, e l’obiettivo era ottenere l’indipendenza dalla Russia. Tutti i governi si sono opposti, ora sentire che si tratta del piano strategico mi fa quasi sorridere. Eppure è un progetto che si sta realizzando. In tre anni, che saranno durissimi, raggiungeremo l’obiettivo”, così Salvatore Pinto presidente di Axpo Italia.
Il produttore svizzero di energie rinnovabili, leader internazionale nel trading di energia e nella commercializzazione di energia, ha commentato la crisi energetica legata alla guerra in Ucraina e le prospettive relative al raddoppio della Tap al Forum internazionale UpLodi, organizzato da Appia institute: “Venti miliardi di metri cubi di gas saranno una realtà tra tre anni saremo in una posizione assolutamente invidiabile. Anche se saranno tra anni durissimi”. Ma Pinto ha fatto riferimento anche “alla necessità di continuare a intervenire sulla burocrazia e sugli iter autorizzativi, sia per attirare nuovi capitali, sia per avviare la transizione divenuta ormai indispensabile. Sull’emergenza energetica si può fare tantissimo. L’Europa deve sviluppare le proprie tecnologie ed essere sempre più indipendente”.