in

Energia, la Commissione presenta il nuovo pacchetto: c'è il price cap “dinamico”

(Teleborsa) – È arrivata la nuova proposta della Commissione europea per affrontare il caro energia. Sono essenzialmente tre le direttrici previste da Bruxelles per arginare le pressioni sui prezzi e agevolare gli approvvigionamenti di gas per l’accumulo di scorte adeguate da parte dei Paesi membri: acquisti congiunti minimi obbligatori dei Paesi a livello Ue sull’energia, interventi sugli indici dei prezzi volti a limitare la volatilità, fissando “limiti dinamici” o meccanismi di controllo sui prezzi e, infine, regole minime di solidarietà tra Stati in caso di penurie di approvvigionamento.

La proposta di obbligo di acquisti congiunti di energia da parte dei Pesi Ue è stata fissata al 15% delle riserve di gas perché si è visto che è sull’ultima frazione delle riserve che si creano più attriti e potenziali gare tra Paesi per reperire approvvigionamenti, ha spiegato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen durante la conferenza stampa di presentazione delle proposte di misure sull’energia. “Gli impianti di stoccaggio di gas in Europa sono al 92%. La quota russa del gas via gasdotto è scesa al 9%, i 2/3 delle forniture russe è stato tagliato. Grazie a tutto questo siamo preparati per affrontare l’inverno”, ha dichiarato la presidente della Commissione Ue.

Secondo quanto riporta un comunicato dello Commissione, viene poi allestito lo spazio normativo per coinvolgere le compagnie energetiche europee in un “consorzio” (European gas purchasing consortium), il cui allestimento verrebbe supervisionato dallo stesso esecutivo Ue in modo da evitare conflitti con le regole contro cartelli e abusi di posizione dominante.

L’Ue ha proposto poi la creazione di un nuovo indice di riferimento per il gas naturale liquefatto (Gnl) che sarebbe più appropriato proprio per le transazioni del gas sotto questa forma rispetto agli indici attuali. La questione verrebbe affidata all’Acer (Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia). Al tempo stesso la commissione ha proposto di allestire un meccanismo per limitare le fluttuazioni estreme dei prezzi stabiliti nell’attuale primo mercato di scambio, il Ttf di Amsterdam, da attivare “quando necessario”.

Si tratterebbe, spiega la nota della Commissione, di fissare “un limite dinamico” sul prezzo massimo transazioni intraday che eviterebbe i picchi di volatilità. Inoltre propone meccanismi temporanei di controllo (spike collar) sui prezzi intraday dei mercati europei dei derivati, legati all’energia, assieme a provvedimenti tecnici volti a garantire la presenza sufficiente di liquidità. “Avevamo proposto un tetto al prezzo del gas già a marzo ma allora c’era reticenza tra gli Stati. Oggi c’è una maggiore comprensione – ha aggiunto von der Leyen –. Sono fiduciosa che ora possiamo progredire su questa questione. Stiamo adottando un approccio in due fasi. Oggi abbiamo stabilito una serie di principi per questo meccanismo di tetto flessibile. Non appena il Consiglio concorderà sui principi, presenteremo la misura dettagliata per renderlo operativo”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

Microsoft conferma licenziamenti: a casa 1.000 lavoratori

Mobilità sostenibile, assegnato ad ASPI il premio TIBCO