(Teleborsa) – Enel nel 2021 ha “raggiunto un nuovo record nella capacità di generazione da fonti rinnovabili, sviluppando 5,1 GW di nuova capacità”, confermandosi “il primo operatore privato nelle energie rinnovabili a livello globale, con 53,4 GW di capacità installata. L’energia prodotta da fonti rinnovabili, con circa 118 TWh, ha rappresentato il 51% della produzione totale di gruppo”. Lo ha detto il presidente di Enel, Michele Crisostomo, aprendo l’assemblea degli azionisti, aggiungendo che “al tempo stesso abbiamo accelerato il processo di decarbonizzazione del gruppo, dismettendo circa 2 GW di capacità a carbone, in linea con l’obiettivo di uscire da questa tecnologia entro il 2027 a livello globale”.
Enel – ha aggiunto il presidente – “grazie agli investimenti sulle reti, ha raggiunto 75,2 milioni di utenti finali allacciati alle nostre reti, le più avanzate al mondo in termini di digitalizzazione e che hanno visto nel corso del 2021 l’installazione di 700.000 smart meter”.
“Proseguiamo convinti nel percorso di decarbonizzazione – ha detto ancora Crisostomo – forti delle competenze e tecnologie che già abbiamo, e che sono necessarie per assicurare al territorio maggiore autonomia e sicurezza nell’approvvigionamento energetico, a condizioni sostenibili per la comunità”.
La risposta dell’Unione europea alla crisi energetica – come dimostra il piano RePowerEu pubblicato ieri, con una serie di misure per ridurre la dipendenza dal gas, garantire la sicurezza energetica ed accelerare lo sviluppo di energia pulita – e del nostro governo vanno in questa stessa direzione”, ha precisato il top manager.