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Embargo petrolio, Orban: “Non c'è accordo, servono garanzie per l'energia”

(Teleborsa) – Il vertice europeo straordinario si è aperto con una nuova nuova fumata nera sull’embargo al petrolio russo. “Non c’è accordo al momento – ha fatto sapere il premier ungherese Viktor Orban arrivando al consiglio europeo –. Siamo pronti a sostenere il sesto pacchetto di sanzioni se ci saranno soluzioni per l’Ungheria”.

Il possibile accordo prevedeva l’esenzione per l’oleodotto dell’Amicizia con l’applicazione di un embargo al petrolio proveniente via mare, sul quale l’azzeramento dell’import scatterebbe solo alla fine dell’anno. Per Orban l’esclusione del petrolio via oleodotto “è una buona soluzione” ma il premier ungherese ha sottolineato la necessità di avere “garanzie di poter ottenere il petrolio russo in altro modo se ci dovesse essere un incidente al condotto”.

Sebbene siano state state gettate le basi per un compromesso sullo schema sanzionatorio da attuare contro Mosca, un’intesa appare ancora lontana. “Sul sesto pacchetto di sanzioni abbiamo lavorato duramente, si sono fatti passi avanti ma non siamo ancora alla meta: ho aspettative basse su un accordo nelle prossime 48 ore – ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen –. È importante mantenere la solidarietà e l’unità dell’Ue”.

“Il Consiglio europeo – si legge nella bozza delle conclusioni del vertice circolata ieri diffusa dall’Ansa – invita la Commissione a esplorare con i partner internazionali le modalità per frenare l’aumento dei prezzi dell’energia, compresa la fattibilità dell’introduzione di tetti ai prezzi temporanei”. Nel testo viene invitata la Commissione “a proseguire rapidamente i lavori per l’ottimizzazione del funzionamento del mercato dell’energia elettrica”.

Tra le possibili misure a breve termine da mettere in campo sull’energia nella bozza delle conclusioni figura il price cap. Sull’attuazione di un tetto ai prezzi temporaneo la Commissione con il RepowerEu si è detta disponibile a patto che la misura sia strettamente emergenziale e sia legata ad interruzioni delle forniture di gas russo.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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