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ELTIF, consiglio UE vuole avvicinare investitori retail e incanalare più risorse in PMI

(Teleborsa) – Il Consiglio dell’Unione europea ha adottato la sua posizione per migliorare la regolamentazione dei fondi di investimento europei a lungo termine (ELTIF), con l’obiettivo di facilitare gli investimenti a lungo termine nell’economia reale. Considerati un pilastro della Capital Markets Union, gli ELTIF sono uno strumento introdotto dall’UE nel 2015 per facilitare gli investimenti – attraverso fondi di investimento alternativi – in attività più a lungo termine come i progetti per infrastrutture sociali e dei trasporti (energia, ospedali, edilizia sociale), i beni immobili e le piccole imprese.

Il regolamento aggiornato intende rendere questi fondi di investimento “più attraenti per i gestori patrimoniali e gli investitori” e “sviluppare il numero di tali fondi di investimento in Europa”. Ora che il Consiglio ha adottato la sua posizione, è pronto ad avviare negoziati con il Parlamento europeo per concordare una versione definitiva del testo, una volta che quest’ultimo avrà definito la sua posizione.

Dal 2015, il quadro normativo sugli ELTIF definisce asset e investimenti ammissibili, diversificazione e composizione del portafoglio, limiti di leva finanziaria e marketing. A causa dei vincoli nel processo di distribuzione e regole stringenti sulla composizione del portafoglio, è stato lanciato un numero limitato di ELTIF e solo in quattro Stati membri (Francia, Italia, Lussemburgo e Spagna), a causa di notevoli.

La revisione del regolamento dovrebbe sbloccare il potenziale non sfruttato degli ELTIF, rendendo la creazione di tali fondi più attraente per i gestori patrimoniali (aggiornando l’ambito delle attività e degli investimenti ammissibili, la composizione del portafoglio e i requisiti di diversificazione, il prestito di liquidità e altre regole dei fondi, i requisiti relativi all’autorizzazione, le politiche di investimento e le condizioni operative degli ELTIF) e consentendo agli investitori al dettaglio di investire più facilmente negli ELTIF (in particolare rimuovendo la soglia minima di investimento di 10.000 euro).

Nella sua posizione, il Consiglio UE ha sottolineato tre priorità: incanalare maggiori finanziamenti alle PMI e ai progetti a lungo termine, anche rimuovendo i vincoli esistenti sulla composizione del portafoglio degli ELTIF, in particolare per quelli distribuiti esclusivamente a investitori professionali; rafforzare il ruolo degli investitori al dettaglio rendendo gli ELTIF più attraenti per loro e rimuovendo le barriere all’ingresso che non tengono conto del profilo e degli obiettivi di ciascun investitore; mantenere elevati standard di protezione degli investitori e fornire agli investitori al dettaglio tutte le informazioni pertinenti in modo che possano prendere decisioni informate.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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