(Teleborsa) – È arrivato il via libera, da parte delle commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera, al disegno di legge di conversione del decreto bollette. Il provvedimento è atteso in aula a Montecitorio lunedì.
Le misure stanziate dal dl ammontano a quasi 8 miliardi, di cui circa 5,5 per fare fronte al caro energia con misure come la cancellazione degli oneri di sistema per le utenze domestiche per il secondo trimestre e il potenziamento del bonus sociale. La restante parte va a sostegno delle filiere produttive più in difficoltà in questa fase. Sono previste, inoltre, liberalizzazioni per le rinnovabili e l’aumento della produzione di gas nazionale.
Secondo quanto prevede l’emendamento Energy release al decreto bollette, approvato dalle commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera, il Gestore dei servizi energetici (Gse) comprerà energia dagli impianti rinnovabili con contratti di ritiro e vendita di lunga durata, pari ad almeno tre anni, e la destinerà con prezzi agevolati in priorità ai clienti industriali energivori, alle piccole e medie imprese e ai clienti localizzati in Sicilia e Sardegna. L’emendamento ha il fine di garantire la piena integrazione e remunerazione di medio termine degli investimenti in fonti rinnovabili nel mercato elettrico e di trasferire ai consumatori i benefici di questa integrazione.
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