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Deere, pressioni supply-chain incidono sulla produzione

(Teleborsa) – , una delle principali aziende al mondo nella produzione di macchine agricole, ha registrato un utile netto di 2,098 miliardi di dollari nel secondo trimestre dell’anno fiscale 2022 (terminato il 1° maggio 2022), o 6,81 dollari per azione, rispetto a un utile netto di 1,790 miliardi di dollari, o 5,68 dollari per azione, per il trimestre terminato il 2 maggio 2021. Le vendite nette e i ricavi sono aumentati dell’11% a 13,370 miliardi di dollari. La società ha battuto le attese del mercato sull’utile per azione di 10 centesimi, mentre i ricavi sono risultati sotto le previsioni.

“La performance di Deere nel secondo trimestre riflette la continuazione di una forte domanda, nonostante le pressioni sulla catena di approvvigionamento che incidono sui livelli di produzione e sui programmi di consegna“, ha affermato John C. May, presidente
e amministratore delegato.

La società prevede che l’utile netto per l’anno fiscale 2022 sia compreso tra 7,0 miliardi e 7,4 miliardi di dollari, incluso un guadagno netto di 220 milioni di dollari da voci speciali nel secondo trimestre del 2022. Si tratta di una revisione al rialzo rispetto alla stima precedente di 6,7-7,1 miliardi di dollari.

“Guardando al futuro, riteniamo che la domanda di macchine agricole continuerà a beneficiare dei fondamentali positivi, nonostante i problemi di disponibilità e le pressioni inflazionistiche che incidono sui costi di input dei nostri clienti”, ha aggiunto May.

(Foto: Joao Marcelo on Unsplash)


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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