(Teleborsa) – “Stiamo chiedendo con forza che l’Europa abbia un comportamento diverso da quello che ha avuto fino ad ora rispetto alla possibilità degli Stati membri di interventi economici. Credo che sia inevitabile il ricorso a una ulteriore tranche di debito comune sulla base dei principi che hanno guidato l’Europa ad affrontare in modo unitario e compatto il riflesso della pandemia sulle economie”. Lo ha detto il Ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, intervenuto su Radio Anch’io, ricordando che il prezzo dell’energia “per l’Italia rappresenta un problema enorme, per altri paesi rappresenta un problema piu’ limitato, e questo è il motivo per cui non c’e’ ancora una risposta europea unitaria.
Quanto alla filiera della pesca “si è dimostrata favorevolmente colpita dalla velocità con cui abbiamo erogato i 20 milioni del fondo filiere, dopo i 20 milioni dell’anno scorso. Quindi già 40 milioni messi sul tavolo per la pesca. Tutte le azioni che stiamo facendo sia in Europa che a livello italiano ci vengono riconosciute come le migliori possibili”.
Sbloccati 200mila ettari di terreni a riposo. Lo sblocco dei 200mila ettari di terreni a riposo deciso dalla Ue “aiuta a fare le semine autunnali; la sospensione vale per quest’anno ma l’Italia, e quasi tutti gli Stati membri, stiamo chiedendo che la proroga valga fino al 2023 per non perdere la semina primaverile”, ha detto commentando la pubblicazione in Gu del decreto che rende operative le deroghe ai regolamenti comunitari sulla PAC in merito allo sblocco di oltre 200mila ettari (per quanto riguarda l’Italia, ndr) di terreni a riposo per rispondere al caro materie prime.