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Crisi di governo, De Lise: “Senza stabilità nessuna ripresa”

(Teleborsa) – “I giovani commercialisti chiedono alla politica stabilità e chiarezza. L’Italia attraversa un momento economico difficile, siamo a metà del guado, con una riforma del fisco da completare e una serie di iniziative da intraprendere per dare sicurezza ai mercati e alle imprese. Una crisi di governo potrebbe essere fatale per la ripresa del Paese: abbiamo bisogno di certezze rispetto a temi come la riscossione e la capacità di attrarre investimenti dall’estero. Milioni di cittadini, inoltre, riceveranno cartelle esattoriali da parte dell’Agenzia delle Entrate e c’è un Pnrr da completare: non è ipotizzabile aprire una crisi di governo in questo scenario”. È quanto ha detto Matteo De Lise, presidente Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, nel corso del forum “La centralità del dottore commercialista nella sostenibilità e nella transizione ecologica e digitale”, promosso dall’Ungdcec al Palacongressi di Rimini.

“La sostenibilità è un aspetto centrale della professione, troppo spesso sottovalutato – evidenzia De Lise –. Anche in questo ambito i dottori commercialisti hanno bisogno di recuperare terreno, per costruire il futuro, diventare centrali nel dibattito politico e rendere nuovamente attrattiva la professione tra i giovani”.

“I giovani commercialisti – ha affermato il senatore Andrea De Bertoldi, segretario della Commissione Finanze e Tesoro a Palazzo Madama e coordinatore della Consulta dei Parlamentari Commercialisti – sono i veri interpreti del cambiamento, volano tra pubblica amministrazione e imprese, e potrebbero diventare motore dello sviluppo con una politica che gli dia voce”.

“I dottori commercialisti – ha detto Luca Sut, commissione Attività Produttive della Camera – hanno un ruolo importante sulla transizione ecologica, in particolare per quello che riguarda il Superbonus e tutti i bonus edilizi”.

“Il Consiglio nazionale – ha evidenziato Elbano de Nuccio, presidente del Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti – si è posto l’obiettivo di rendere la professione più sostenibile. Oggi il tempo dei commercialisti è dettato dalle scadenze e dal lavoro, che assorbono sempre di più. Per questo la professione non è più attrattiva per i giovani. È un tema che abbiamo l’obbligo di presidiare”.

“Siamo felici – ha detto Gianmarco Tognacci, presidente Ugdcec Rimini – di aver organizzato il forum per la prima volta a Rimini. Un appuntamento che vuole rilanciare la centralità della professione al servizio delle imprese in questa fase così strategica, di crisi ma anche di opportunità che vanno colte per generare produttività e reddito diffuso”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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