(Teleborsa) – ha registrato un utile netto sottostante pari a 2.447 milioni di euro nel secondo trimestre del 2022, in aumento del +3,4% rispetto al secondo trimestre 2021. I ricavi sottostanti sono stati pari a 9.636 milioni di euro, in aumento del 3,7% e del +2,6% pro forma CreVal e Lyxor, rispetto al secondo trimestre 2021. “In un ambiente opaco e incerto, il Gruppo continua a crescere costantemente, grazie al suo modello bancario universale incentrato sul cliente“, ha commentato il CEO Philippe Brassac.
Nel secondo trimestre del 2022 il Gruppo ha registrato +488.000 nuovi clienti retail banking, di cui 389.000 in Francia (305.000 clienti per le Banche Regionali), 45.000 in Italia e 54.000 in Polonia, mentre la base clienti continua a crescere (+111.000 clienti).
Solidi gli afflussi netti nell’asset management, con 1,8 miliardi di euro nel secondo trimestre, nonostante condizioni di mercato sfavorevoli, e positiva la raccolta assicurativa netta (1,3 miliardi di euro, trainata dalle assicurazioni unit-linked: +1,6 miliardi di euro), slancio continuato nel settore assicurativo danni (+10,2) % Q2/Q2) e protezione personale (+7,8% Q2/Q2).
Il costo del rischio di credito è aumentato a -615 milioni di euro, di cui -220 milioni di euro di costo del rischio sui crediti in bonis (stage 1 e 2) e -401 milioni di euro di costo del rischio su rischi accertati (stage 3), ovvero un aumento del +38,2% rispetto al secondo trimestre 2021.
Il gruppo ha segnalato “attività commerciale record” sia nelle attività di finanziamento che nei mercati dei capitali e nell’investment banking. C’è stato un rafforzamento delle posizioni di leadership nel corporate e nell’investment banking: prestiti sindacati (#1 Francia, #2 EMEA), project finance (#3 World), obbligazioni (#4 All bond in Eur worldwilde, #2 Green, obbligazioni sociali e sostenibili Eur).
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