(Teleborsa) – Continua la decrescita dei contagi da Covid-19 in Italia, anche se i decessi rimangono tanti, secondo quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. Nelle ultime 24 ore, i nuovi casi sono stati 67.152, contro i 75.861 del giorno prima e i 99.522 di venerdì scorso. I tamponi processati sono stati 663.786 (ieri 683.715), con un tasso di positività che passa al 10,1% (-1,0%). I morti sono saliti leggermente a 334 (ieri 325), dato che porta il totale delle vittime dall’inizio della pandemia a quota 150.555. Per il quarto giorno consecutivo le ospedalizzazioni registrano un calo: le terapie intensive scendono di 57 unità (ieri -28) con 100 ingressi del giorno, e sono 1.265 totali, mentre i ricoveri ordinari sono 530 in meno (ieri -578), per un totale di 16.824 in tutto, secondo quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.
Intanto, la variante Omicron rappresenta la quasi totalità dei casi registrati in Italia, secondo gli ultimi dati aggiornati al 31 gennaio (e comunicato oggi). Lo si legge nell’ultima flash-survey condotta dall’ISS e dal Ministero della Salute, insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler. La prevalenza stimata della Omicron era al 99,1%, con una variabilità regionale fra il 95% e il 100%. La variante Delta era invece allo 0,9%. Dal precedente studio, relativo al 17 gennaio, era emerso che Omicron era al 95,8% dei casi e Delta al 4,2%. Alla ricerca rapida hanno partecipato tutte le regioni e province autonome e si è basata su 2.289 campioni analizzati in 122 laboratori.
In base ai dati della Cabina di regia sull’andamento della situazione Covid, la regione Sicilia torna in zona gialla a partire da lunedì prossimo dopo due settimane trascorse in zona arancione, mentre il Molise passa da zona bianca a quella gialla. “Considerando l’andamento della pandemia, la curva continua a decrescere“, ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità e portavoce del Comitato tecnico scientifico (CTS) Silvio Brusaferro. “I dati nel periodo 4-10 febbraio mostrano un’incidenza pari a 962 casi, nell’arco di sette giorni, per 100mila abitanti”, ha spiegato.
“Il dato si conferma come decrescita e anche in proiezione anche grazie ai valori che ci vengono rappresentati per l’Rt, sia quelli relativi ai pazienti con sintomi, sia quelli relativi ai pazienti ospedalizzati, che si mantengono sotto la soglia epidemica e questo indica che siamo in una fase di chiara decrescita“, ha detto Brusaferro, presentando i dati della cabina di regia sul monitoraggio del Covid nel suo report settimanale.