(Teleborsa) – Dopo 5 settimane di discesa in Italia torna a crescere la curva dei casi di Covid. L’indice di trasmissibilità Rt dallo 0,75 della scorsa settimana arriva a 0,83. Sale anche l’incidenza dei casi Covid che, questa settimana, si attesta a 510 per 100mila abitanti rispetto a 433 per 100mila della settimana precedente. Queste le anticipazioni sul monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.
Nelle terapie intensive e nei reparti ordinari prosegue il calo dell’occupazione dei posti letto per pazienti Covid. Il tasso di occupazione in terapia intensiva – secondo la rilevazione giornaliera Ministero della Salute del 10 marzo – è al 5,5% contro il 6,6% della corsa settimana. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è invece al 12,9% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 03 marzo) rispetto al 14,7% della settimana precedente.
Secondo quanto si apprende nessuna Regione supera, questa settimana, la soglia di allerta del 10% per l’occupazione di malati Covid nelle terapie intensive. La scorsa settimana solo la Sardegna superava la soglia (era al 12,7%). Rimane stabile, rispetto a 7 giorni fa, il numero di Regioni che superano la soglia di allerta del 15% per l’occupazione dei reparti ordinari. Si tratta di 10 Regioni: Abruzzo (18,4%); Basilicata (24,4%); Calabria (28,7%); Lazio (16,2%); Liguria (15,1%); Marche (16,6%); Puglia (18,6%); Sardegna (19,5%); Sicilia (23,1%); Umbria (21,5%). Emerge, si apprende, dalla tabella sugli indicatori decisionali del monitoraggio settimanale.
In Umbria si registra questa settimana un’incidenza di 993,4 casi Covid per 100mila abitanti, rispetto al valore nazionale pari a 510. Le altre Regioni che registrano le incidenze più elevate sono la Calabria con 780,7 e le Marche con un valore pari a 752 per 100mila abitanti. Segue la Provincia Autonoma di Bolzano con 723.