(Teleborsa) – Ad aprile 2022 il saldo del settore statale si è chiuso, in via provvisoria, con un avanzo di 6.000 milioni di euro, in miglioramento di circa 18.600 milioni rispetto al corrispondente valore di aprile 2021, che si era chiuso con un fabbisogno di 12.625 milioni. Lo ha reso noto il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF), sottolineando che il fabbisogno dei primi quattro mesi dell’anno in corso è pari a circa 24.000 milioni, in miglioramento di circa 29.700 milioni rispetto a quello registrato nel primo quadrimestre del 2021 (53.776 milioni).
Il Tesoro sottolinea però il miglioramento del saldo è dovuto principalmente all’incasso dei contributi a fondo perduto versati dalla UE e previsti dal Recovery Fund. “Si registra, inoltre, l’andamento positivo degli incassi fiscali legato all’aumento dei versamenti delle imposte indirette, IVA interna e accise, e dei contributi”, si legge nella nota di Via Venti Settembre.
Il saldo ha beneficiato anche di una riduzione dal lato dei pagamenti, determinata dalla minore spesa delle Amministrazioni Centrali e Territoriali e, soprattutto, dal venir meno delle prestazioni erogate dall’Agenzia delle Entrate e dal Commissario Straordinario, previste dai provvedimenti legislativi emanati durante la pandemia. La spesa per interessi sui titoli di Stato presenta una riduzione di circa 150 milioni rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.