(Teleborsa) – “Anche il settore dei servizi, in linea con quanto era già emerso da altri indicatori, ha chiuso il 2021 in forte rallentamento. I dati testimoniano i ritardi nel recupero dei livelli di attività pre-crisi sia dei servizi di alloggio che di ristorazione, le cui dinamiche appaiono decrescenti anche rispetto al terzo trimestre del 2021″.
Questo il commento dell’Ufficio Studi Confcommercio ai dati diffusi dall’Istat sul fatturato dei servizi nel quarto trimestre del 2021. Nel complesso, “lo scorso anno ha mostrato un’inaspettata capacità di reazione del tessuto produttivo nel complesso, le cui dinamiche aggregate hanno superato ogni più rosea previsione.
Tuttavia, resta l’elemento di debolezza costituito dalle differenti performance settoriali, conseguenza della diversa distribuzione degli shock della pandemia e delle restrizioni tra i diversi comparti produttivi. I più colpiti nel terziario di mercato sono quelli che manifestano a tutt’oggi difficoltà che rischiano di essere prolungate e acuite tanto dalla crisi energetica quanto dalle tensioni geopolitiche, i cui potenziali riflessi negativi sul nostro turismo non devono essere sottovalutati”.