(Teleborsa) – , società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore dell’impiantistica per la produzione di energia da fonte solare, ha avviato le prime attività per analizzare la fattibilità dell’avvio di una linea di produzione per realizzare pannelli fotovoltaici di ultima generazione in Italia. Pur non avendo, ad oggi, predisposto documenti di fattibilità o valutativi, né assunto impegni di alcun tipo, tra i siti industriali oggetto di valutazione da parte di Comal c’è l’area ex Blutec a Termini Imerese (in precedenza la fabbrica siciliana della Fiat).
Comal non è l’unica azienda interessata all’area ex Blutec, in quanto della partita sono anche altre aziende italiane e multinazionali estere. Il progetto, che prevede il restyling dei capannoni, è stato illustrato nel corso di un evento organizzato dal Polo Meccatronica Valley nell’Incubatore di Termini Imerese.
“Stiamo valutando la possibilità di produrre direttamente i pannelli fotovoltaici in Italia – ha commentato l’AD Alfredo Balletti – In questo contesto, lo stabilimento di Termini Imerese è stato preso in considerazione per gli spazi e la posizione logistica favorevoli sia al ricevimento dei materiali base, sia alla spedizione del prodotto finito”.
La scelta di Comal di valutare l’avviamento di una linea di produzione interna dei moduli fotovoltaici è sostenuta da tre motivi strategici: il primo è quello di realizzare un prodotto totalmente Made in Italy riconoscibile sul mercato internazionale, il secondo obiettivo è quello di contenere i costi di produzione influenzati dalle fluttuazioni delle spese per i trasporti e dalle dogane. Infine, la produzione del pannello fotovoltaico in house renderebbe Comal autonoma e indipendente dai mercati internazionali.