(Teleborsa) – non farà acquisizioni per aumentare significativamente la propria dimensione, ma solo un “M&A disciplinato per aumentare la propria capacità e redditività”. Lo ha detto l’amministratore delegato Scott Wine durante il Capital Markets Day 2022, sottolineando che il gruppo rimarrà concentrato sugli investimenti per accelerare la crescita organica. Sempre dal punto di vista dell’allocazione del capitale, CNH Industrial prevede investimenti per accelerare la crescita organica, un bilancio e rating creditizio solido, restituzioni agli azionisti. “Non faremo acquisizioni per diventare più grandi e i nostri soldi andranno a guidare la crescita organica“, ha puntualizzato durante la presentazione del piano, aggiungendo che “l’M&A disciplinato sarà una parte fondamentale della nostra strategia in futuro”.
CNH Industrial ha presentato il piano aziendale strategico aggiornato per il 2024 durante il Capital Markets Day che si è svolto a Miami (USA). Con l’efficacia dello spin-off di (e la sua quotazione su Euronext Milan dal 3 gennaio 2022), CNH Industrial è ora un attore interamente dedicato ai settori dell’agricoltura e delle costruzioni. CNH Industrial prevede ricavi netti in crescita a 20-22 miliardi di dollari al 2024 (dai 17,8 miliardi di dollari nel 2021 e dai 13,7 miliardi di dollari nel 2019) e un margine EBIT adjusted in crescita a 12-13% al 2024 (dal 9,9% del 2021 e dal 6,4% nel 2019). Il margine EBIT adjusted della divisione Construction è visto in crescita a 5,5-6,5% al 2024 (dal 2,9% del 2021 e dal 1,8% nel 2019). Il margine EBIT adjusted della divisione Agriculture è visto in crescita a 14,5-15,5% al 2024 (dal 12,3% del 2021 e dal 8,2% nel 2019).
Aprendo la giornata dedicata alla presentazione dei nuovi obiettivi, Wine ha detto che “innovazione, sostenibilità e produttività sono i tre fattori che ci guideranno”, aggiungendo di essere “orgoglioso” della diversità del management e della forza lavoro della società. CNH Industrial “ha una forte presenza globale”, e la sua priorità è oggi una maggiore attenzione ai consumatori. Parlando delle sfide che l’azienda ha davanti, ha riconosciuto che “essendo un player globale, dobbiamo affrontare un ambiente dinamico e difficile“. Se il Covid-19 è ormai gestibile, secondo il CEO, “la geopolitica peggiorerà prima di migliorare”, mentre l’inflazione lo preoccupa. Dal punto di vista della carenza dei semiconduttori, la situazione sarà in miglioramento nel 2023. Tra i driver positivi ci sono la crescita demografica, la meccanizzazione/digitalizzazione agricola e la disponibilità/costo della manodopera qualificata.
L’amministratore delegato di CNH Industrial ha poi parlato degli obiettivi chiave per misurare il successo al 2024. La società prevede di guadagnare oltre 200 punti base nella quota di mercato (nei principali mercati e linee di prodotto in cui è presente), con Wine che ha sottolineato che “non comprerà quote di mercato”, ma le conquisterà grazie alla crescita dell’azienda. I margini sono visti in espansione, con il gross margin superiore al 24%, il free cash flow verrà convertito al 70% e il ROIC (rendimento sul capitale investito) industriale di circa il 19%.
Tra le priorità strategiche per i prossimi anni c’è la presentazione di novità ispirate dai clienti, tra cui il lancio di oltre 200 prodotti, macchine connesse al 100%, un’esperienza utente superiore, e una rigorosa ricerca e sviluppo “sul campo” su larga scala. Dal punto di vista della leadership tecnologica, CNH Industrial punterà a sviluppare soluzioni per un ciclo agricolo completamente autonomo, uno stack tecnologico modulare e scalabile, oltre 10 prodotti con propulsione alternativa e sul ramo d’azienda dedicato agli investimenti (CNH Industrial Ventures). Per quanto riguarda l’efficienza operativa, la società si aspetta di accelerare grazie al “CNH Industrial Business System”; gli obiettivi sono 550 milioni di dollari di efficienze operative, processi end-to-end incentrati sul cliente e la riduzione del 50% della frequenza degli infortuni.