(Teleborsa) – , colosso statunitense attivo nei settori del networking e dell’IT, ha registrato un fatturato di 13,1 miliardi di dollari nel quarto trimestre dell’anno fiscale 2022 (terminato il 30 giugno 2022), uguale allo stesso periodo del 2021. L’utile netto è stato di 2,8 miliardi di dollari, o 0,68 dollari per azione, rispetto ai 3 miliardi di dollari, o 0,71 dollari per azione, del quarto trimestre dell’anno fiscale 2021. L’utile netto adjusted è stato di 3,4 miliardi di dollari, o 0,83 dollari per azione. Gli analisti, secondo dati Refinitiv, si aspettavano un utile per azione di 82 centesimi su ricavi per 12,7 miliardi di dollari.
Per l’intero anno fiscale 2023, la società si aspetta ricavi in crescita a un tasso del 4-6% su base annua e un utile per azione adjusted compreso tra 3,49 e 3,56 dollari. Le aspettative degli analisti erano per indicazioni di un utile per azione adjusted di 3,53 dollari e ricavi annuali di 52,8 miliardi di dollari.
“Dopo un aprile difficile a causa delle chiusure legate al COVID a Shanghai, i vincoli complessivi dell’offerta hanno iniziato ad allentarsi leggermente nella seconda metà del quarto trimestre e proseguendo fino all’inizio del trimestre in corso”, ha affermato l’amministratore delegato Chuck Robbins nella call con gli analisti.
Il management si è detto ottimista per l’esercizio in corso. “Non stiamo vedendo alcun segno di annullamento degli ordini“, ha detto il CFO Scott Herren. A differenza dell’industria dei personal computer, che sta subendo un forte declino, la tecnologia di rete e di sicurezza rimane essenziale per le aziende, ha aggiunto Herren, specificando che questo genere di cose “non sono facoltative”.