(Teleborsa) – Via libera del CdA di Cassa Depositi e Prestiti (CdP) a nuove operazioni a favore di imprese e territori per un valore complessivo di oltre 2,8 miliardi di euro. Approvate anche la politica del settore Energia e le decime Linee Guida Strategiche sulla Cooperazione Internazionale. Al Consiglio è stato poi comunicato anche l’aggiornamento del Piano Strategico 2022-2024 approvato il 25 novembre 2021. E’ quanto si legge in una nota.
Per la seconda volta, dopo quello di Napoli dello scorso giugno, il cda di Cassa si è riunito fuori dalle sedi del Gruppo per dare un
segnale concreto dell’impegno e della vicinanza di cdp nei confronti del territorio e delle comunità locali. Questa volta la scelta è
ricaduta sul Palazzo dell’Accademia delle Scienze di Torino: proprio nel capoluogo piemontese 172 anni fa, a novembre del 1850, fu fondata Cassa Depositi e Prestiti.
Nei primi dieci mesi del 2022 il Gruppo Cdp, spiega ancora la nota, ha impegnato risorse per 24,5 miliardi (+5 miliardi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) “ponendo le basi per superare gli obiettivi del Piano Strategico 2022-2024”. Per il triennio il Piano prevede un impegno complessivo di 65 miliardi, fra i quali 21 miliardi per Pa e infrastrutture e 34 miliardi per imprese e internazionalizzazione, con la capacità di attrarre 63 miliardi da terzi e di attivare un totale di investimenti per 128 miliardi.
Sempre in coerenza con il Piano, che punta a rendere Cassa un’istituzione policy driven, ovvero guidata nelle sue scelte da politiche sia trasversali che settoriali, il Consiglio di Amministrazione ha varato la Politica del Settore Energia. Si tratta – spiega la nota – “della prima policy settoriale approvata dal CdA dopo la Politica diversità, equità e inclusione e quelle generali su finanziamento e investimento responsabile e declina le aree di intervento e di esclusione per le attività di finanziamento e di investimento di CDP nel comparto energetico. La Politica mira a: integrare gli aspetti ESG all’interno dei processi di business; individuare i criteri di trattamento per gli ambiti da promuovere in coerenza con le Linee Guida Strategiche elaborate per il settore; definire i criteri di limitazione ed esclusione”.
Deliberate poi le Linee Guida Strategiche Settoriali per la Cooperazione internazionale e la Finanza per lo Sviluppo. “Con questo documento si completa la declinazione delle strategie relative ai dieci ambiti di intervento individuati dal Piano Strategico e si rendono operativi gli strumenti per orientare le scelte di finanziamento e investimento di CDP, con la verifica della coerenza rispetto alle priorità di intervento definite. Allo stesso tempo, si pongono le basi per monitorare l’attività e per valutare l’impatto in relazione all’effettiva capacità di generare benefici per cittadini, imprese e territori”.
Il presidente di CDP, Giovanni Gorno Tempini ha dichiarato: “La nuova Policy e le ultime Linee Guida Strategiche Settoriali confermano che il percorso intrapreso da Cassa è pienamente in linea con gli obiettivi del Piano, in particolare su tematiche fondamentali come l’energia e l’adeguamento ai principi ESG. Un percorso a favore di territori e imprese, frutto di un continuo e aperto confronto con gli stakeholder e con la società civile, di cui è esempio il Forum Multistakeholder del prossimo 28 novembre. Anche l’attenzione alla Cooperazione internazionale dimostra quanto CDP sia concentrata sulle esigenze dei Paesi in via di sviluppo e operi sempre più con altre istituzioni comunitarie e internazionali per migliorare la condizione delle aree che necessitano di interventi finalizzati a colmare gap oggi non più procrastinabili”.
Per Dario Scannapieco, Amministratore Delegato e Direttore Generale di CDP, “I 24,5 miliardi di risorse impegnate nei primi dieci mesi del 2022 da CDP, in aumento di 5 miliardi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno nonostante il mutato contesto economico, dimostrano che la performance di CDP è solida e che sono state poste per basi per il superamento degli obiettivi previsti dal Piano Strategico 2022-2024. Proprio in ragione dell’evoluzione delle dinamiche di mercato, con particolare attenzione alla crescita dell’inflazione dovuta all’aumento del prezzo dell’energia e delle materie prime e al conseguente riflesso sull’incremento dei tassi di interesse, che impattano in maniera trasversale l’operatività di CDP, si è reso necessario un aggiornamento del Piano, che non ne modifica però l’impianto strategico complessivo e gli obiettivi, anche in termini di risorse impegnate e di investimenti attivati”.