(Teleborsa) – Seduta cauta per il mercato americano, con gli investitori che continuano a valutare le prospettive di recessione, chiedendosi se sia possibile una disinflazione senza una recessione profonda. “Nel corso dell’anno, con l’aumento aggressivo dei rialzi dei tassi d’interesse, è cresciuta l’incertezza – commenta William Davies, Global Chief Investment Officer di Columbia Threadneedle Investments – L’oggetto dei timori è ora cambiato: l’inflazione resta una fonte di preoccupazione, ma a questa si è aggiunto lo spettro di un rallentamento economico che potrebbe sfociare in una recessione. Quindi, sì, la recessione è in arrivo e la questione veramente importante sarà capirne l’estensione e la portata“.
Intanto, il dollaro si spinge su nuovi massimi da vent’anni contro le principali divise, finendo per avere un peso anche sul prezzo del greggio (acquistato in dollari dai vari paesi). I prezzi dell’oro nero sono scesi a un nuovo minimo da nove mesi, poiché lo scossone dei mercati obbligazionari e valutari ha gettato ulteriori dubbi sulla forza dell’economia globale e sulla domanda dei consumatori. L’attenzione sul mercato del forex è però sulla sterlina, scesa ai minimi degli ultimi 40 anni.
L’agenda macro di oggi, lunedì 26 settembre, si presenta particolarmente poveri di dati. In uscita solo il rapporto mensile del Chicago Federal Reserve Bank, che segue l’attività economica nel 7° distretto, e l’indice FED di Dallas che valuta lo stato di salute delle industrie manufatturiere del Texas.
A Wall Street, il è sostanzialmente stabile e si posiziona su 29.547 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità l’, che continua la giornata a 3.696 punti. Poco sopra la parità il (+0,62%); sui livelli della vigilia l’ (+0,12%).
Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per i comparti (+0,71%) e (+0,58%). Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori (-0,74%), (-0,73%) e (-0,59%).
Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, (+2,12%), (+0,86%), (+0,70%) e (+0,70%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su , che ottiene -1,60%.
Si muove sotto la parità , evidenziando un decremento dello 0,93%.
Contrazione moderata per , che soffre un calo dello 0,93%.
Sottotono che mostra una limatura dello 0,90%.
Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano (+3,91%), (+3,60%), (+3,57%) e (+3,15%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su , che continua la seduta con -1,10%.
Deludente , che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.
Fiacca , che mostra un piccolo decremento dello 0,74%.
Discesa modesta per , che cede un piccolo -0,66%.
Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:
Martedì 27/09/2022
14:30 USA: Ordini beni durevoli, mensile (atteso -0,5%; preced. 0%)
15:00 USA: Indice FHFA prezzi case, mensile (preced. 0,1%)
15:00 USA: S&P Case-Shiller, annuale (atteso 17%; preced. 18,6%)
16:00 USA: Fiducia consumatori, mensile (atteso 104 punti; preced. 103,2 punti)
16:00 USA: Vendita case nuove (atteso 500K unità; preced. 511K unità).