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Caro bollette, Lanzetta (Enel Italia): soluzione? Più rinnovabili

(Teleborsa) – “L’aumento attuale dell’energia elettrica deriva, quasi esclusivamente, dall’aumento del gas, che è il vero colpevole“. Così il direttore Italia di Nicola Lanzetta, spiegando – in una conversazione con l’Ansa – che “oggi il sistema-Italia ha poco meno del 50% di energia prodotta da varie forme e 50% prodotta dal gas” per cui “all’aumentare del costo del gas aumenta il prezzo di produzione dell’energia elettrica”. Alla luce del fatto che l’Italia importa il 90% di gas, la soluzione al caro-bollette è “l’utilizzo di energie rinnovabili. Tanto più come Paese produciamo da fonti rinnovabili tanto più il prezzo si abbasserà”.

“Oggi c’è un paradosso che come cittadini non abbiamo mai vissuto, non abbiamo un problema economico ma di permessi. Come Italia e come azienda abbiamo corposi investimenti da fare sia per lo sviluppo di impianti rinnovabili sia per lo sviluppo della rete per supportare il nuovo carico di energia elettrica ma purtroppo siamo bloccati per aspetti burocratici”, prosegue spiegando che “noi che lavoriamo esclusivamente sulle rinnovabili stiamo facendo grosse attività e pressioni affinché si possa realizzare la transizione energetica”.

Lanzetta ricorda che “oggi in Italia ci sono centinaia e centinaia di impianti bloccati”, sia dalla burocrazia, sia dalla sindrome Nimby (Non nel mio giardino, ndr) “ognuno ha il suo piccolo interesse”. “Purtroppo è lontano quello che abbiamo realizzato con successo nel 2012-2013 quando abbiamo avuto una capacità di realizzazione da rinnovabili che se riuscissimo a riportarla oggi ci consentirebbe di raggiungere al 2030 l’obiettivo del 70% di energia elettrica da rinnovabili” come Paese. Essendo quindi “il mondo delle infrastrutture complesso”, ha aggiunto Lanzetta, “lo stesso discorso, si potrebbe applicare alla possibilità di estrarre gas in Italia”.

Per contenere gli aumenti delle bollette energetiche famiglie e imprese dovrebbero “iniziare a stipulare contratti pluriennali, a lungo termine e a prezzo fisso”. Questo “l’indirizzo nel breve periodo” che arriva dal direttore Italia di Enel secondo cui in questo
modo “il rischio diminuisce. Nel medio periodo” l’indirizzo “come nazione è di accelerare in maniera enorme la realizzazione di generazione da fonti rinnovabili” ha aggiunto.

Dopo l’inverno i prezzi dovrebbero avere una discesa – ha detto ancora Lanzetta – purtroppo però l’aleatorieta di questo mercato continuerà a essere tale. Per l’estate potremo usufruire del prezzo più basso del gas e dell’energia ma questo non ci deve far dormire sonni tranquilli perché in ogni caso la volatilità di questo mercato ci sarà sino a che avremo il 90% del gas importato, su cui non abbiamo leve”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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