(Teleborsa) – La Fabi di Genova e il coordinamento Fabi nel gruppo hanno incontrato oggi la Conferenza dei capigruppo della Regione Liguria.
“Oltre alle misure necessarie per garantire gli attuali livelli occupazionali e professionali, senza far ricorso alla mobilità territoriale, (mantenimento del marchio in Liguria e Toscana, mantenimento dei poli di back office e dei contact center, creazione di uffici distaccati di sede centrale, mantenimento della rete distributiva con implementazione degli organici, creazione di sedi territoriali) – si legge in una nota – sono state anche illustrate le proposte che il sindacato autonomo ha già fatto pubblicamente a e al territorio per garantire occupazione e professionalità future nonché un ruolo territoriale fondamentale (museo per il patrimonio artistico e documentale, sviluppo dei rapporti con l’università di Genova, Polo Nazionale Bancario per la Blu Economy, ricollocazione di parte delle lavorazioni implementate dai flussi originati da Carige, presenza di un rappresentante del territorio in seno al consiglio di amministrazione di Bper)”.
Attenzione massima “anche all’occupazione e alla professionalità dei colleghi tempo per tempo ceduti con i rami d’azienda”.
Ora si aspetta il via libera della Banca centrale europea, il pronunciamento dell’Antitrust e il nuovo piano del gruppo Bper.