(Teleborsa) – Sono circa mezzo milione le imprese artigiane che non abbasseranno le serrande il primo giorno dell’anno. È la stima elaborata da CNA attraverso una indagine tra i propri associati. Numeroso l’elenco di categorie di beni e servizi che non arrestano l’attività: dalla ristorazione ai panificatori e pasticcerie, dal trasporto persone ai servizi di emergenza. Per circa 250mila ristoranti il primo gennaio è anzi uno dei giorni più impegnativi dell’anno.
Discorso analogo per forni, panificatori, pasticcerie e produzioni alimentari, circa 20mila le attività che non fermano la produzione di pane e dolci. Per assicurare gli spostamenti nelle città circoleranno 50mila auto tra taxi e Ncc. Chi utilizza l’auto propria potrò fare affidamento sui servizi di autorimessa che offrono 400mila posti auto sul territorio nazionale. Oltre 30mila veicoli per trasporto merci assicurano i rifornimenti carburanti, la consegna di prodotti alimentari e medicinali e la raccolta e distribuzione del latte fresco che opera ogni giorno dell’anno.
Ci sono poi i mestieri, sottolinea la CNA, che devono assicurare che una caldaia o un ascensore non rovinino le feste. L’Italia è prima in Europa per parco ascensori (quasi un milione) e anche a Natale migliaia di tecnici saranno reperibili in caso di chiamata per emergenze. Reperibili anche gli impiantisti per i guasti a caldaie e impianti di riscaldamento, i tecnici elettronici per allarmi impazziti e quelli della termoidraulica. Circa il 70% di 200mila imprese garantisce interventi di emergenza.