(Teleborsa) – La Commissione europea ha adottato una proposta per modificare le regole degli slot delle compagnie aeree, con l’obiettivo di alleviare i significativi disagi che stanno interessando il settore aereo, alle prese con un forte rimbalzo della domanda e con una carenza di manodopera e problemi operativi. Secondo l’esecutivo UE, i fatti recenti hanno dimostrato che le attuali regole sugli slot non sono sufficientemente resistenti alle interruzioni su larga scala. Inoltre, la guerra in Ucraina mostra anche come il traffico aereo – e la capacità delle compagnie aeree di soddisfare i normali requisiti di utilizzo degli slot – possa essere gravemente e durevolmente influenzato da sviluppi imprevisti su rotte specifiche.
La Commissione UE pertanto, da un lato, di tornare al tasso standard di utilizzo delle bande orarie dell’80% a partire dal 30 ottobre (dall’attuale 64% sotto la stagione di programmazione estiva 2022) – riflettendo la ripresa della domanda – ma, allo stesso tempo, di prolungare la possibilità di avvalersi dello strumento di “non uso giustificato degli slot” (JNUS) creato durante la pandemia.
In questo modo, spiega una nota, le compagnie aeree sarebbero in grado di utilizzare queste eccezioni in situazioni quali emergenze epidemiologiche, disastri naturali o disordini politici diffusi con un effetto dirompente sui viaggi aerei. In sostanza, le nuove regole permetterebbero alle compagnie aeree di cancellare i voli senza compromettere il loro accesso a slot preziosi.
Gli aeroporti e le compagnie aeree di tutta Europa stanno riducendo la capacità e cancellando i voli dopo essere stati colti alla sprovvista da un’impennata della domanda. Oggi l’aeroporto di Heathrow ha dichiarato di aver introdotto un limite di 100.000 passeggeri giornalieri in partenza fino all’11 settembre.
Inoltre, e solo come ultima risorsa, la Commissione avrebbe il potere di abbassare il tasso di utilizzo se i livelli di traffico aereo scendessero al di sotto dell’80%, rispetto ai dati del 2019, per quattro settimane consecutive a causa del Covid-19, un’altra situazione epidemiologica, o come un risultato diretto dell’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina.
“La domanda di traffico aereo è chiaramente tornata ed è giunto il momento di tornare alle normali tariffe di utilizzo delle bande orarie per garantire un uso efficiente della capacità aeroportuale, con un accesso equo e competitivo per le compagnie aeree, a vantaggio dei passeggeri”, ha commentato la Commissaria per i Trasporti, Adina Valean. “Ma dobbiamo assicurarci di essere meglio preparati per l’imprevisto”, ha aggiunto.
La proposta sarà soggetta alla procedura legislativa ordinaria. Ora sarà urgentemente discussa dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Se adottate, le disposizioni si applicheranno dall’inizio della stagione invernale, il 30 ottobre 2022, e dureranno fino al 26 marzo 2024, quando si stima che il traffico aereo raggiungerà la piena ripresa.