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Campari, CEO: aumento costi e pressioni geopolitiche creano incertezze

(Teleborsa) – , società quotata su Euronext Milan e uno dei maggiori player a livello globale nel settore degli spirit, sta spingendo molto per aumentare i prezzi degli aperitivi e di brown spirits selezionati, in quanto deve fronteggiare un forte aumento dei costi e pressioni geopolitiche che creano incertezze sulle prospettive. Lo ha detto l’amministratore delegato Bob Kunze-Concewitz durante la conference call a commento dei risultati 2021, che hanno registrato una crescita a doppia cifra di tutti gli indicatori finanziari rispetto sia al 2020 che al 2019. Il 2021 è stato “un anno di grande successo grazie allo slancio dei nostri brand” e “abbiamo fiducia nella crescita futura dei marchi”, per cui “continuiamo ad avere grande fiducia sulla solidità delle attività“, ha affermato Kunze-Concewitz.

Le pressione sui costi dei materiali si intensificheranno nel 2022, posticipando il miglioramento della marginalità lorda (+70 punti base precedentemente previsti) e portando a “un margine organico dell’EBIT sulle vendite sostanzialmente invariato nel 2022”. Queste “sono stime prudenti”, ha sottolineato il CFO Paolo Marchesini, sottolineando che “la momentanea pressione sui costi dei materiali andrà a intensificarsi nell’anno corrente” e che “non abbiamo la palla di cristallo e quindi non sappiamo se (i prezzi, ndr) si allenteranno”. Tuttavia, “riteniamo che siano pressioni temporanee, ma non possiamo dire quando dureranno. Siamo fiduciosi sulla traiettoria di crescita dei nostri brand”, ha aggiunto Marchesini. Circa il 50% dell’aumento dei costi deriva dai materiali di packaging, in particolare dal vetro.

Nel 2021 sono stati molto positivi i dati di vendita del canale off-premise (ovvero il consumo al di fuori dal luogo di acquisto) in Italia, che ha sovraperformato il mercato globale degli spirit, in crescita del +15% rispetto al 2020 e del +38% rispetto al 2019 in termini di valore, grazie alla buona performance degli aperitivi. Durante la call con gli analisti, l’amministratore delegato ha detto di aspettarsi una robusta crescita del trend di consumo di cocktail a casa in Europa, descrivendola come una “tendenza destinata a durare“.

La crescita del gruppo sarà anche sostenuta anche dagli investimenti in conto capitale (capex). “Nel 2021 gli investimenti totali capex sono stati pari a 135,7 milioni di euro, cosa che conferma l’impegno del gruppo a continuare a rafforzare la supply chain. Per l’anno fiscale 2022 il gruppo prevede investimenti capex per circa 170 milioni di euro, di cui circa il 40% per progetti speciali compresa l’espansione delle capacità produttiva e iniziative legate all’ESG e all’IT”, ha detto Marchesini.

(Foto: © Campari)


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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