(Teleborsa) – Il dollaro torna vicino alla parità sull’euro, scambiando ai massimi in un mese, dopo che diversi policymaker della Banca centrale americana hanno parlato di ulteriori aumenti aggressivi del tassi di interesse, in quanto la FED è ancora impegnata a combattere l’inflazione. “I recenti commenti della FED hanno fornito un quadro più equilibrato dopo la lettura accomodante dei mercati sugli ultimi verbali del FOMC”, hanno notato gli analisti di , secondo i quali la domanda più importante non sarà se si passerà a un ritmo più lento, ma se questo cambierà l’endpoint. “Questo è meno chiaro ed è improbabile che venga data una risposta presto”, sottolineano.
I mercati avevano inizialmente risposto positivamente alla pubblicazione dei verbali dell’ultimo meeting della Banca centrale americana, dai quali è emerso che ci potrebbero essere tassi alti per un lungo periodo per combattere l’inflazione. Tuttavia, nonostante la FED abbia evidenziato la “poca evidenza” che le pressioni inflazionistiche si stiano attenuando, faceva emergere la possibilità di un rallentamento nel ritmo dei rialzi.
Questa narrativa è cambiata nelle ultime ore, quando diversi funzionari della FED hanno parlato della necessità di ulteriori aumenti aggressivi dei tassi. La presidente della Federal Reserve Bank di San Francisco, Mary Daly, ha inoltre esplicitamente contrastato l’idea che i primi tagli dei tassi potrebbero avvenire subito dopo che la FED ha spinto i tassi in territorio restrittivo per raggiungere i suoi obiettivi di inflazione.
Toni più aggressivi sono arrivati anche dal presidente della FED di Minneapolis, Neel Kashkari, che vede ancora diverse strada da fare sui tassi, anche se ciò rende più probabile una recessione. James Bullard è stato più esplicito nel propendere per un altro più ampio aumento di 75 punti base a settembre. Bullard ha anche frenato sul rallentamento dell’inflazione: “La strada per mettere sotto controllo l’inflazione è lunga, che l’inflazione abbia toccato il picco è una speranza non ancora suffragata dai dati”.
Il cambio EUR/USD si attesta a 1,0050 alle 13.35 ora italiana. Il rafforzamento del dollaro non è comunque solo nei confronti dell’euro. L’US dollar index, un indice del valore del dollaro statunitense in relazione a un paniere di valute straniere, scambia ai massimi in oltre un mese. Il dollar index si muove in rialzo dello 0,49% a quota 108,01.