(Teleborsa) – La BCE chiude il Quantitative Easing (QE) e calendarizza i primi rialzi dei tassi di interesse a luglio e settembre, mese quest’ultimo in cui la stretta sarà più aggressiva.
Tanto è bastato per rendere nervosi gli scambi sul mercato valutario: l’euro è andato sull’ottovolante, prima perdendo quota e scivolando sotto quota 1,07 dollari e, poi, risalendo rapidamente sopra tale soglia fino a raggiungere un top di 1,077 dollari sui massimi da fine maggio. Al momento l’euro/dollaro vale 1,0686.
Nella riunione odierna di politica monetaria, la BCE ha lasciato invariati i tassi ed ha tagliato le previsioni di crescita per l’Eurozona, annunciando al contempo l’intenzione di aumentare i tassi di interesse di 25 punti base a luglio a cui seguirà un altro rialzo nel mese di settembre.
Il meeting di oggi sancisce dunque la fine del quantitative easing a partire dal primo luglio, mese in cui inizierà a ritoccare all’insù il costo del denaro. Quanto a settembre, l’entità del rialzo ancora non si conosce, tutto dipenderà dall‘outlook dell’inflazione.
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