(Teleborsa) – Seduta da dimenticare per , in un giorno in cui l’intero mercato (e in particolare Piazza Affari) mostra cali significativi. Il titolo della banca emiliana è affondato dopo la diffusione del nuovo piano industriale al 2025, anche se sulla performance borsistica odierna pesano prese di beneficio in seguito al rally delle ultime settimane, durante le quali le azioni BPER hanno sovra-performato il settore. L’AD Piero Luigi Montani ha comunque detto di essere “convinto che il piano sarà un successo” e di essere “molto soddisfatto dell’operazione di acquisizione di “.
Il piano è mediamente in linea con le attese del mercato, con gli analisti che parlano di differenze nelle valutazioni delle singole componenti. afferma che le stime di piano sono “leggermente superiori alle attese a livello operativo principalmente per maggiore crescita attesa sul fronte delle commissioni, mentre la bottom line è in linea per assunzioni più prudenti sul fronte del CoR”. Inoltre, “il piano si basa su assunzioni complessivamente conservative sullo scenario macroeconomico, con una progressione dei tassi inferiore rispetto alle stime di mercato”.
“Una volta che i numeri saranno digeriti il rerating dovrebbe comunque riprendere, mentre dovrebbe diventare evidente che alcune delle assunzioni sottostanti al piano sono troppo conservative“, osserva Exane BNP Paribas, come ad esempio “un basso euribor, un costo del rischio piuttosto alto e i costi sistemici”.
Kepler ha definiti gli obiettivi di utile 2024-2025 “ben al di sopra” delle sue stime, ma quelli sulla distribuzione dei dividendi inferiori “alla nostra aspettative di quasi 1,2 miliardi”, mentre “non c’è menzione per un buyback azionario sebbene ci sarebbe spazio per 0,4-0,5 miliardi di euro”. Durante la call con la comunità finanziaria, Montani ha comunque sottolineato che il management non ha ancora affrontato questo livello di dettaglio nelle restituzioni agli azionisti. I target sono “sostanzialmente in linea in termine di base dei costi e di costo del rischio, mentre sono più alte in termini di ricavi core”, hanno aggiunto.
Scende con i prezzi allineati a 1,723 euro per azione, per una discesa dell’11,69%. Il titolo è sceso fino a un minimo di 1,704 euro per azione. Le maggiori attese vedono un’estensione del ribasso verso l’area di supporto stimata a 1,639 e successiva a quota 1,554. Resistenza a 1,873.