(Teleborsa) – “Borsa si sente investita della necessità di fare sistema e collaborare. Siamo più che convinti di portare avanti il lavoro che il Governo, le varie associazioni, i regolatori, gli intermediari e i clienti stano facendo”. E’ quanto ha sottolineato l’amministratore delegato di Borsa Italiana, Fabrizio Testa, intervenuto all’evento “Pnrr, mercati finanziari e rilanci dell’economia italiana” organizzato da Equita e Università Bocconi. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto – è far crescere il sistema-Italia in Europa, facendo parte del gruppo Euronext”.
L’Italia “ha grandi potenzialità, ma ci manca quella capacità di fare sistema”, sostiene Testa, sottolineando che “un occhio di riguardo dovrebbe averlo una realtà come la Borsa, intesa non come società privata con obiettivi di Ebitda e ricavi, ma come
infrastruttura che va a supportare i finanziamenti e le Pmi”.
Sui mercati azionari di Borsa Italiana “ad oggi ci sono 407 società quotate” per una capitalizzazione di circa 700 miliardi e “l’anno in corso è caratterizzato da una situazione geopolitica molto complicata che ha portato al momento a una fase di attendismo sul mercato, dove c’è comunque una pipeline di potenziali nuove Ipo molto robusta”, ha proseguito.
Finora nel 2022 si sono quotate 6 società per una raccolta di 778 milioni. Le infrastrutture finanziarie italiane- spiega Testa – “stanno vivendo una fase delicata, da una parte di impulso e trasformazione, dall’altra di incertezza”.
Dell’inflazione e dello scoppio della guerra russo-ucraina “è ancora difficile prevedere le conseguenze economiche a medio termine”: è uno scenario “che però evidenzia, ora come mai, l’importanza di politiche europee integrate e connesse, accompagnate però da rafforzamenti strutturali dei singoli stati anche nel mercato dei capitali”.