(Teleborsa) – , società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella produzione di materiali per la protezione al fuoco e l’isolamento termico nei settori dell’edilizia e dell’industria, ha chiuso il primo semestre del 2022 con ricavi netti pari a 22,6 milioni di euro, in crescita del 67% rispetto al primo semestre 2021, grazie al trend positivo del mercato dell’edilizia trainato anche dagli incentivi statali come il bonus 110%.
L’EBITDA è salito a 4,98 milioni di euro, in crescita del 41%. L’EBITDA margin si è attestato al 22%, in diminuzione dal 26,2% nel primo semestre 2021 per forte il incremento dei costi dell’energia e delle materie prime. L’utile netto è stato di 3,1 milioni di euro, in aumento del 38%.
“L’Europa sta attraversando un periodo storico difficile a causa dell’inflazione straordinaria, dei costi delle materie prime e dei rincari dell’energia che mettono le imprese nelle condizioni di fare più fatica a garantire i margini – ha commentato l’AD Alberto Abbo – Tuttavia, noi di Bifire guardiamo con ottimismo al futuro grazie anche a un grande piano di sviluppo che prevede l’inserimento di circa una ventina di nuove figure professionali che si aggiungeranno ai 50 già in organico. Inoltre, per il contenimento dei costi dell’energia abbiamo previsto la realizzazione e messa in opera di impianti fotovoltaici negli insediamenti produttivi“.
La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2022 è positiva per 3,1 milioni di euro, in miglioramento da 2,0 milioni di euro di indebitamento al 31 dicembre 2021, anche per effetto dei proventi della quotazione in Borsa avvenuta nel mese di maggio e pari a circa 9 milioni di euro.
Proseguono intanto gli investimenti per lo sviluppo: è in fase di completamento il terzo stabilimento di Varedo, sono iniziati i lavori nel quarto impianto di Seregno per renderlo operativo, ed è al via la valutazione per la messa in opera di impianti fotovoltaici negli insediamenti produttivi.