(Teleborsa) – “Alla Bce tra 4 anni idealmente saremo pronti a emettere l’euro digitale, posto che la decisione se procedere non spetterebbe alla Bce ma alla commissione”. È quanto ha affermato Fabio Panetta, componente del comitato esecutivo della Banca centrale europea durante un convegno al National College of Ireland. “All’inizio di questo progetto avevo detto che ci sarebbero voluti 5 anni. Il tempo definitivo – ha spiegato Panetta – dipenderà dalla cooperazione tra varie istituzioni”.
Negli ultimi 15 anni – ha sottolineato Panetta – l’uso del contante come sistema di pagamento è calato dal 35% al 20%, e intanto è aumentato il ricorso a sistemi di pagamento elettronici alternativi in cui “alcuni pochi player hanno ruoli dominanti” in determinati segmenti. E questa tendenza potrebbe essere accentuata dall’espansione delle big tech. Parlando del ruolo delle valute “pubbliche”, quelle delle banche centrali (tra cui i contanti), e delle valute “private”, nelle varie forme di pagamenti elettronici, Panetta ha evidenziato come “le valute digitali delle banche centrali consentiranno al denaro pubblico di continuare a giocare il suo ruolo nell’ancorare la stabilità dei sistemi di pagamento e contribuire alla loro efficienza”. “Non possiamo consentire alla moneta pubblica di finire marginalizzata” ha affermato Panetta e, in tale scenario, – ha aggiunto – “la moneta digitale emessa dalla Banca centrale offrirebbe a tutti la possibilità di usare moneta pubblica su pagamenti digitali. Sarebbe un mezzo di pagamento solido, affidabile e nell’interesse pubblico. E preserverebbe la coesistenza di moneta sovrana e moneta privata, che finora ci ha servito così bene. Il denaro privato aggiungerà innovazione e diversità a queste fondamenta. La coesistenza di danaro pubblico e privato può continuare ad essere una situazione in cui tutti escono vincitori probabilmente nell’era digitale ancora di più”.
Panetta ha, infine, sottolineato i rischi che presentano gli investimenti in criptovalute. “Chi investe in cripto asset – ha avvertito Panetta – deve essere pronto a perdere tutto. Anche per questi rischi sono state create le tablecoin, che tuttavia non garantiscono la piena riscattabilità in qualsiasi momento, come hanno dimostrato i recenti avvenimenti”.