(Teleborsa) – , holding di partecipazioni quotata su Euronext Milan e attiva principalmente nei settori dell’immobiliare, intrattenimento e cultura, ha ricevuto il pagamento di 13,3 milioni di euro per il risarcimento del danno per occupazione illecita dell’area su cui è stato edificato il Carcere di Bollate. “Si conclude in sostanza, pur rimanendo ancora dovuti gli interessi dalla domanda al saldo effettivo, il contenzioso ultraventennale con i Ministeri delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili e dei Trasporti e della Giustizia, riguardante l’occupazione abusiva e l’acquisizione, ex art. 42 bis del Testo unico sulle espropriazioni per pubblica utilità dell’area del Carcere di Bollate”, spiega una nota.
L’importo incassato, al netto dei costi diretti e delle correlate imposte, è destinato, in conformità agli accordi contrattuali in essere, sostanzialmente alla riduzione dell’indebitamento finanziario, viene sottolineato. La società è stata assistita dall’avvocato Mauro Pisapia dello Studio Simmons & Simmons e dall’avvocato Gianluca Gariboldi dello Studio Gattai, Minoli, Partners, che hanno affiancato i legali interni Giuseppe Di Giovanna e Giulio Ferrari.
Dopo la diffusione della notizia ha strappato a Piazza Affari il titolo , con l’ultimo prezzo battuto a quota 0,788 euro per azione (pari a un rialzo del 20%). Il titolo è sospeso in asta di volatilità e mostra un rialzo teorico superiore al 17%.