(Teleborsa) – Ad aprile 2022 i prestiti al settore privato in Italia sono cresciuti del 2,7% sui dodici mesi (2,5% nel mese precedente). I prestiti alle famiglie sono aumentati del 3,9% sui dodici mesi (4% nel mese precedente) e quelli alle società non finanziarie dell’1,8% (contro
l’1,4% nel mese precedente). I depositi del settore privato sono cresciuti del 5,4% sui dodici mesi (contro il 4,8% a marzo); la raccolta obbligazionaria è diminuita dell’8,8% sullo stesso periodo dell’anno precedente (-8,9% in marzo). Lo rende noto la Banca d’Italia nella sua pubblicazione mensile “Banche e moneta: serie nazionali”.
In aprile i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie
(Tasso Annuale Effettivo Globale, TAEG) si sono collocati al 2,15% (2,01% in marzo), mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all’8,03% (8,06% nel mese precedente). I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari all’1,23 (come nel mese precedente), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari all’1,85%, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati allo 0,87%. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,32% (come nel mese precedente).
In valori assoluti le sofferenze lorde nel mese osservato passano a 37,489 miliardi da 41,620 miliardi di marzo (leggermente rivisto) e le nette a 16,677 miliardi da 17,925 miliardi (rivisto anch’esso).