(Teleborsa) – Il Comitato di politica monetaria (MPC) della Bank of England (BOE) ha votato con una maggioranza di 5-4 per aumentare i tassi di riferimenti di 0,25 punti percentuali allo 0,5%. Sorprendentemente, quattro componenti del MPC hanno votato per un aumento più ampio, allo 0,75%, un rialzo che non è stato mai registrato da quando la banca ha ottenuto l’indipendenza nel 1997. L’annuncio odierno segue il primo rialzo dei tassi a dicembre e risulta la prima volta che la BOE ne opera due consecutivi dal 2004. Il rialzo dei tassi è stato considerato appropriato vista “l’attuale tensione del mercato del lavoro e i segnali di maggiore persistenza delle pressioni sui costi interni e sui prezzi“, si legge nel comunicato diffuso al termine della riunione di politica monetaria.
Il comitato ha votato all’unanimità affinché la Banca d’Inghilterra inizi a ridurre lo stock di titoli di Stato britannici e di obbligazioni societarie investment grade. La BOE smetterà immediatamente di reinvestire i proventi dei bond scaduti, mentre l’intero stock di 20 miliardi di sterline di obbligazioni societarie dovrebbe essere scaricato entro la fine del 2023. L’intenzione del MPC è di “ridurre le proprie partecipazioni in titoli di Stato in modo graduale e prevedibile”, viene sottolineato.
Secondo le previsioni aggiornate della BoE, l’inflazione dovrebbe aumentare ulteriormente nei prossimi mesi, raggiungendo il 6% a febbraio e marzo, prima di arrivare a un picco di circa il 7,25% ad aprile. “Questo picco previsto è di circa 2 punti percentuali superiore a quanto previsto nel rapporto di novembre”, ammette la banca centrale. L’inflazione dovrebbe tornare a scendere leggermente al di sopra dell’obiettivo del 2% tra due anni e al di sotto dell’obiettivo con un margine maggiore in tre anni.