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Banche, Fitch: profitti sotto pressione dopo rimbalzo dalla pandemia

(Teleborsa) – Le banche dei mercati sviluppati si trovano ad affrontare diverse sfide sul fronte dei profitti, nonostante la loro redditività nel 2021 sia tornata o abbia superato i livelli pre-Covid in tutte le regioni. Lo afferma Fitch Ratings in un nuovo rapporto che analizza le 100 maggiori banche emittenti di debito nei mercati sviluppati. “Prevediamo che i costi aumenteranno, esacerbati dall’elevata inflazione, e che gli oneri di svalutazione dei prestiti (loan impairment charges, LIC) si avvicineranno ai livelli pre-pandemia a causa delle prospettive economiche globali più deboli”, si legge nello studio.

Viene fatto notare che l’aumento di redditività nel 2021 è stata guidato da LIC estremamente bassi, a seguito dell’elevato accantonamento nel 2020 in risposta alla pandemia. Misurate in base al rendimento del capitale proprio, le banche nordamericane hanno mantenuto il loro vantaggio sulle loro controparti nell’Asia-Pacifico e nell’Europa occidentale.

Dal report emerge che le banche i cui ricavi sono stati maggiormente colpiti nelle prime fasi della pandemia, in particolare le banche al consumo nordamericane e le banche dell’Europa occidentale, hanno recuperato o superato il livello di reddito pre-crisi nel 2021. “Nel frattempo, i ricavi delle banche commerciali nordamericane tradizionali hanno continuato a crescere a un ritmo ritmo sano, mentre le banche dell’Asia-Pacifico hanno generalmente evitato cali dei ricavi, ma la loro crescita nel 2021 è stata solo moderata”, viene però aggiunto.

Nonostante l’atteso aumento dei tassi di interesse, secondo Fitch sono diversi i fattori che potrebbero frenare la redditività delle banche dei mercati sviluppati quest’anno. “È probabile che l’elevata inflazione faccia aumentare i costi salariali per le banche in tutte le regioni – si legge nella ricerca – L’efficienza operativa sta peggiorando in Nord America, in particolare per le banche di secondo livello e gli istituti di credito al consumo, a causa dell’aumento della compliance e dei costi IT. Allo stesso tempo, le banche dell’Europa occidentale stanno lavorando per limitare i propri costi, il che sta aiutando a ridurre il divario con le loro controparti nordamericane. Le banche dell’Asia-Pacifico hanno mantenuto il loro vantaggio in termini di costi/ricavi nel 2021″.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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