(Teleborsa) – ha abbassato il prezzo obiettivo sul titolo , gruppo attivo nello specialty finance e quotato su Euronext STAR Milan, a 19,4 euro per azione (da 23,8 euro) e ha migliorato il giudizio sul titolo a “Buy” da “Add”. Ora l’upside potenziale è di quasi il 50%. La revisione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del secondo trimestre 2022, che gli analisti descrivono come “al di sopra delle aspettative” grazie ad accantonamenti per perdite su crediti inferiori alle attese (costo del rischio a 95 pb, esclusa la divisione NPL).
Nonostante un probabile rallentamento dell’economia nel secondo semestre dell’anno, il management ha confermato gli obiettivi del Piano Industriale, che prevedono un utile netto di 118 milioni di euro nel 2022, valore descritto dagli analisti come “in linea con le nostre aspettative”. I ricavi stanno attualmente “evolvendo più rapidamente del previsto e la società può fare affidamento su importanti accantonamenti per compensare un potenziale deterioramento della qualità degli asset”, viene sottolineato.
Il CET1 è sceso di 80 pb t/t al 14,92% (vs. 15,3% previsto), penalizzato dall’applicazione integrale del nuovo DoD (-67 pb, inatteso). Nel terzo trimestre dell’anno, secondo Intesa Sanpaolo, la società dovrebbe beneficiare di 75 pb della modifica dell’art. 127 del CRR (già atteso) e dalla cessione di un portafoglio di prestiti al SSN (+24pb). “Considerando tali elementi e gli utili portati a nuovo, calcoliamo un rapporto CET1 PF molto solido del 16,3%“, conclude la ricerca.