(Teleborsa) – Il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, ha proposto di distribuire ai “partecipanti” un dividendo “di importo uguale a quello corrisposto negli ultimi anni, pari a 340 milioni, corrispondenti al 4,5 per cento del capitale” rispetto ad un utile netto di 5,945 miliardi sullo scorso anno. “L’utile residuo per lo Stato sarebbe pari a 5.565 milioni che, in aggiunta a imposte di competenza per 1.236 milioni, porterebbe la somma complessivamente destinata allo Stato a 6.801 milioni – ha riferito Visco nella Relazione all’Assemblea ordinaria dei Partecipanti –. Negli ultimi cinque anni l’importo cumulato riconosciuto allo Stato raggiungerebbe così l’ammontare di 28,5 miliardi, oltre a imposte di competenza per 6,3 miliardi”.
“Gravi tensioni geopolitiche minacciano oggi la pace in Europa e nel mondo. L’invasione russa in Ucraina, oltre al dramma di lutti, violenze, distruzioni che reca con sé, è destinata a produrre ferite sociali ed economiche profonde”, ha affermato il governatore della Banca d’Italia. “E’ una rottura drammatica del processo di integrazione economica e finanziaria internazionale che, se non risolta rapidamente in modo pacifico – ha avvertito – potrebbe avere pesanti ripercussioni sull’approvvigionamento energetico dell’Europa, sull’inflazione, sulla domanda interna e sugli scambi internazionali. Non ultimo sul rispetto dei tempi della transizione energetica“.
Da parte della BCE “non vi saranno modifiche dei tassi di interesse ufficiali prima della fine degli acquisti netti” di titoli effettuati con il programma App e “successivamente si prevede che esse saranno graduali”, ha ribadito Visco. “L’ammontare delle operazioni” di questi acquisti netti di titoli del terzo trimestre “dipenderà dall’evoluzione delle prospettive di inflazione a medio termine. Il reinvestimento del capitale rimborsato sui titoli in scadenza avverrà fino a quando sarà necessario – ha ricordato – per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario”.