(Teleborsa) – A fine settembre la valorizzazione dei prodotti finanziari e dei servizi di investimento distribuiti dagli intermediari associati, tramite l’attività dei consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede, è pari a 725,4 miliardi di euro (-0,9% t/t; -4,1% a/a). Il patrimonio complessivo dei prodotti del risparmio gestito vale 494,7 miliardi di euro, in flessione dell’1,6% rispetto a fine giugno; più contenuta la contrazione della componente finanziaria del risparmio amministrato (-0,5% t/t), pari a 101,5 miliardi di euro, mentre la liquidità si attesta a 129,3 miliardi (+1,4% t/t). Questi i dati di patrimonio relativi a settembre 2022 diffusi da Assoreti, l’Associazione delle Società per la Consulenza agli Investimenti.
“Il portafoglio dei clienti delle Reti – commenta Paolo Molesini, presidente di Assoreti – sta dando prova di efficace resilienza nei confronti delle tensioni dei mercati finanziari. Questo è reso possibile grazie al lavoro svolto dai consulenti finanziari nel garantire un’adeguata diversificazione agli investimenti, capace, da un lato, di affrontare il periodo minimizzando gli effetti negativi dei mercati, dall’altro, di creare le condizioni per beneficiare prontamente della ripartenza degli stessi”.
Risparmio gestito – Il patrimonio dei fondi comuni di investimento, sottoscritti direttamente, è pari a 217,6 miliardi di euro con una contrazione congiunturale del 2,3% e un’incidenza complessiva sul portafoglio totale in flessione al 30%. La valorizzazione complessiva delle gestioni collettive aperte domiciliate all’estero si attesta a 191,3 miliardi di euro (-2,4% t/t), quella dei fondi aperti di diritto italiano è pari a 20,7 miliardi di euro (-3,3% t/t), mentre i fondi chiusi aumentano, nel complesso, del 3,1% t/t con masse pari a 5,6 miliardi di
euro. La contrazione coinvolge, con dinamiche più contenute, anche i prodotti assicurativi e previdenziali e le gestioni patrimoniali individuali. La valorizzazione della componente assicurativa/previdenziale si riduce dell’1% t/t e si attesta a 199,6 miliardi di euro, con un’incidenza stabile al 27,5%. La flessione coinvolge le unit linked (-1,8% t/t) ed in misura più contenuta le polizze vita tradizionali
(-0,2% t/t) mentre si mantiene stabile la valorizzazione dei prodotti multiramo. Le gestioni individuali valgono 77,5 miliardi con una flessione dello 0,8% t/t ed un peso in portafoglio sempre pari al 10,7%. A fine mese, il contributo complessivo delle Reti di consulenza al patrimonio investito in OICR aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, si attesta a 399,6 miliardi di euro, con un’incidenza sul patrimonio totale investito in fondi (1.074 miliardi di euro – dato provvisorio) che si mantiene stabile al 37,2%.
Risparmio amministrato – Nell’ambito del risparmio amministrato aumenta lievemente il peso della componente titoli in portafoglio (14%) per effetto di una minore contrazione (-0,5% t/t) rispetto alle componenti del risparmio gestito. La flessione maggiore è osservabile sui titoli azionari (-5,3% t/t) mentre aumenta la valorizzazione del patrimonio investito in titoli di Stato (+3,1% t/t) e dei certificate (+3,8% t/t). L’incidenza della liquidità sale al 17,8%.