(Teleborsa) – La Commissione europea ha comunicato a (società che controlla Facebook, Instagram e WhatsApp) che probabilmente sta violando le leggi antitrust dell’UE, distorcendo la concorrenza nei mercati degli annunci online e abusando della propria posizione dominante. In particolare, la Commissione ritiene che Meta abbia collegato il proprio servizio di annunci online, Facebook Marketplace, al suo social network personale, Facebook. Inoltre, teme che Meta stia imponendo condizioni commerciali sleali ai concorrenti di Facebook Marketplace per conseguire un vantaggio.
L’Antitrust europeo ha emesso un cosiddetto “Statement of Objections”, aprendo la strada a potenziali multe o modifiche al modello di business dell’azienda. La comunicazione degli addebiti non pregiudica l’esito di un’indagine, ha chiarito la Commissione, aggiungendo che, se dovesse concludere che si tratta di una violazione, potrebbe imporre una multa fino al 10% del fatturato globale annuo della società.
La Commissione pensa che Meta abbia abusato delle proprie posizioni dominanti in due modi. In primo luogo, gli utenti di Facebook hanno automaticamente accesso al Marketplace di Facebook, che lo vogliano o meno. La Commissione teme che i concorrenti di Facebook Marketplace possano essere preclusi in quanto il collegamento conferisce a Facebook Marketplace un vantaggio di distribuzione sostanziale che i concorrenti non possono eguagliare.
In secondo luogo, Meta impone unilateralmente condizioni commerciali sleali ai servizi di annunci online concorrenti che fanno pubblicità su Facebook o Instagram. La Commissione teme che i termini e le condizioni, che autorizzano Meta a utilizzare i dati relativi agli annunci derivati dai concorrenti a vantaggio del Marketplace di Facebook, siano “ingiustificati, sproporzionati e non necessari per la fornitura di servizi di display advertising online sulle piattaforme di Meta”.
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