(Teleborsa) – , la holding a cui fa capo Google, ha registrato ricavi pari a 69,09 miliardi di dollari nel secondo trimestre dell’anno fiscale (terminato il 30 settembre 2022), in aumento rispetto ai 65,12 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2021. Secondo i dati Refinitiv, gli analisti prevedevano in media un fatturato di 70,58 miliardi di dollari.
Le entrate pubblicitarie di Google sono state di 54,48 miliardi di dollari, rispetto ai 53,13 miliardi di dollari dell’anno scorso, e sono state inferiori alle aspettative degli analisti.
L’utile netto è stato di 13,91 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 18,94 miliardi di dollari di un anno fa. L’utile per azione è stato di 1,06 dollari, in diminuzione rispetto agli 1,40 dollari del 30 settembre 2021. Le attese del mercato erano per 1,25 dollari.
“Stiamo rafforzando la nostra attenzione su una chiara serie di priorità di prodotto e di business – ha commentato Sundar Pichai, CEO di Alphabet e Google – Gli annunci di prodotto che abbiamo fatto solo nell’ultimo mese lo hanno dimostrato in modo molto chiaro, inclusi miglioramenti significativi sia nella ricerca che nella cloud, grazie all’intelligenza artificiale, e nuovi modi per monetizzare YouTube Shorts. Ci concentriamo sia sull’investimento responsabile a lungo termine sia sull’essere reattivi all’ambiente economico”.
(Foto: © Uladzik Kryhin/123RF)